Francesco De Gregori, in esclusiva
regionale, Niccolò Fabi e Simone Cristicchi: sono i tre
musicisti protagonisti del 'Festival Creonti' in programma a
settembre ad Acquasparta e grazie ai quali si darà il via al più
ampio progetto 'Orizzonti nuovi - L'Arte che ispira'.
Un progetto annuale multidisciplinare "volto alla formazione
artistica e culturale dei più giovani e delle fasce deboli, in
un'ottica di riscoperta della dimensione di comunità attraverso
la valorizzazione di interessi, passioni e capacità".
Nella sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia ad illustrare
l'iniziativa - promossa dall'amministrazione comunale di
Acquasparta, con il patrocino anche della Regione Umbria - c'era
il sindaco, Giovanni Montani.
A spiegare i motivi per i quali la Regione ha deciso di
sostenere il progetto anche la presidente Donatella Tesei. "Ci è
subito piaciuto - ha detto - perché si parla di inclusione e di
giovani, ai quali oggi dobbiamo guardare anche per non far
abbandonare i nostri borghi. Un progetto che quindi rientra
proprio all'interno delle strategie regionali che stiamo
mettendo in campo dal punto di vista sociale, culturale e
turistico, e partendo dalle nostre comunità".
Ecco allora che arte, musica e spettacolo dal vivo vengono
presi come fonte di ispirazione per giovani e giovanissimi,
anche per contrastare fenomeni di marginalità e di spopolamento
nel territorio di Acquasparta.
Sono quindi eventi pensati, come ha sottolineato Montani, "per
dare un segnale forte di ripartenza al territorio dopo la
pandemia". Ma non solo. Il progetto, ha evidenziato ancora il
sindaco, "nasce dall'esigenza di rendere i giovani del
territorio, e tutte le categorie più deboli o che vivono un
disagio, partecipi e protagonisti di iniziative sociali,
culturali e artistiche, per motivare e valorizzare le
potenzialità, i desideri e le speranze di coloro che
rappresentano il futuro del nostro borgo".
Il primo obiettivo, come ha spiegato ancora Montani, è di
lanciare il progetto portando la grande musica dal vivo ad
Acquasparta, fino ad oggi sicuramente tagliata fuori dai
circuiti dei concerti italiani più importanti.
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