(ANSA) - PERUGIA, 25 FEB - E' una curva epidemiologica in
"leggera flessione" quella relativa all'andamento dei contagi
Covid in Umbria nell'ultima settimana. Dai dati emerge che,
anche questa settimana, la diffusione del virus tende a
rallentare e le misure di contenimento adottate stanno
manifestando la loro efficacia. A tracciare il quadro sono stati
gli epidemiologi della Regione nel corso della conferenza stampa
di aggiornamento settimanale sull'emergenza sanitaria.
"Stiamo avendo ragione anche di questa terza fase" ha
sottolineato l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto.
"Valutiamo con molta attenzione e prudenza alla luce dei dati"
ha quindi spiegato a chi gli ha chiesto quali saranno le
prossime mosse sulle misure di contenimento. La provincia di
Perugia e un comune di quella di Terni sono infatti in zona
rossa mentre il resto del territorio è arancione. "Sappiamo - ha
detto ancora Coletto - quanto è costato ala popolazione far
piegare la curva, alla luce anche di essere stati i primi a
gestire la variante inglese e quella brasiliana".
Dalle analisi sulla tipizzazione del virus presente sul
territorio è intanto emerso che in alcune aree dell'Umbria, come
nel perugino, "circolano ormai solo le due varianti", inglese e
brasiliana, mentre su Terni c'è ancora la prevalenza di quella
"di marzo" anche se pure in questa area "stanno via via
prevalendo sempre più le altre due".
Riguardo ai dati giornalieri, in calo per il secondo giorno
gli attualmente positivi al Covid, ora 8.322, 95 in meno di
ieri. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 267 nuovi
positivi, 353 guariti e nove morti. Sono stati analizzati 3.632
tamponi e 2.657 test antigenici. Con un tasso di positività del
4,2 per cento sul totale (ieri il 4) e del 7,3 (ieri 6,9) sui
soli molecolari. I ricoverati in ospedale sono 525 (15 in meno),
77 dei quali (tre in meno) in terapia intensiva. (ANSA).