(ANSA) - PERUGIA, 19 OTT - Sono 167 i nuovi casi di contagio
al coronavirus accertati nelle ultime 24 ore in Umbria (dopo il
picco di 327 di ieri) su 1.028 tamponi. Si registrano 17 nuovi
ricoveri e un decesso in più, un uomo di 79 anni.
Dal 20 ottobre e fino al 14 novembre la Regione Umbria ha
regolamentato in maniera restrittiva, dove non previsto dal
Dpcm, alcune "situazioni importanti", dalle scuole (didattica a
distanza giornaliera prevista per il 50% degli studenti delle
scuole superiori) ai trasporti (riduzione dell'indice di
riempimento dei mezzi che dall'80% previsto per legge sarà
portato al 60%) fino ai centri commerciali (contenimento del
numero di persone, rispetto alla superficie, che possono
accedere contemporaneamente).
Intanto i sindacati Cgil, Cisl e Uil, insieme alle rispettive
categorie dei lavoratori della sanità, hanno aperto le procedure
propedeutiche alla dichiarazione dello stato di agitazione. "La
grave situazione di carenza d'organico in tutti i profili
sanitari, che comporta il rischio di sospensione di importanti
attività ordinarie, non è stata minimamente affrontata",
denunciano.
In merito al nuovo Dpcm, una critica "nel merito e nel metodo"
arriva dal presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini e tra i
sindaci delle principali città dell'Umbria, c'è soprattutto chi
non condivide e si scaglia contro, ma anche chi apprezza. "I
sindaci non si tireranno indietro" afferma il sindaco di Perugia
Andrea Romizi. (ANSA).