(ANSA) - ROMA, 23 SET - Il formaggio Asiago Dop cambia
disciplinare e punta, anticipando le azioni del Green Deal
promosso dall'Unione Europea, ad uno sviluppo sostenibile
scegliendo di rafforzare il legame col territorio d'origine e di
realizzare scelte produttive sempre più naturali, rispettose del
benessere animale, in linea con le nuove richieste del mercato e
i cambiamenti nei consumi alimentari. A partire dal prossimo 8
ottobre, il nuovo disciplinare promosso dal Consorzio Tutela
Formaggio Asiago avvia un progetto di valorizzazione del
patrimonio di biodiversità della zona d'origine della Dop che
comprende le province di Vicenza e Trento e parte di quelle di
Padova e Treviso. Il percorso parte fin dall'alimentazione delle
bovine, con foraggio proveniente dalla zona geografica della
denominazione, ricca di essenze vegetali autoctone. E
rifacendosi alla tradizione più antica della produzione di
formaggio sull'Altopiano di Asiago, il nuovo disciplinare
prevede la possibilità d'impiego del caglio vegetale, così da
garantire la specialità Asiago Dop anche ai consumatori che
ricercano un'alternativa al caglio bovino e stabilisce, nel
contempo, l'eliminazione totale dell'uso del lisozima, sia
nell'Asiago Dop Fresco che in quello Stagionato. Tra le
innovazioni introdotte dal nuovo disciplinare, una particolare
attenzione è stata posta alla valorizzazione delle diverse
stagionature: nasce così la nuova dicitura Asiago Dop Fresco
Riserva, di 40 giorni ed oltre di stagionatura che si affianca
all'Asiago Dop Fresco. Per lo Stagionato, si allunga il tempo di
stagionatura minima. "Ringrazio tutti i soci - conclude Fiorenzo
Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago - per
aver creduto in questo risultato frutto di un lavoro di squadra
che ha coinvolto coralmente gli attori della nostra filiera.
Possiamo tutti insieme essere orgogliosi di aver posto Asiago
Dop al centro di un processo virtuoso che unisce qualità,
naturalità e identità e sancisce il nostro impegno verso un
futuro di crescita sostenibile rispettosa delle nostre radici e
della nostra tradizione". (ANSA).