I vertici della Libera università
di Bolzano hanno incontrato i dei venti studenti e studentesse
provenienti dall'Ucraina che proseguiranno gli studi alla Lub
frequentando corsi individuali nel campus del capoluogo.
Il Consiglio dell'università ha varato un pacchetto misure
che consentirà a studenti e ricercatori ucraini di proseguire
gli studi o l'insegnamento alla Lub. A questo scopo sono stati
stanziati 250.000 euro.
"È importante che la loro inclusione e integrazione riescano
nel migliore dei modi a tutti i livelli, soprattutto
nell'istruzione e nel mondo del lavoro - afferma il presidente
della Provincia, Arno Kompatscher - l'impegno della Libera
Università di Bolzano in questo senso è di particolare
importanza, soprattutto perché permette ai giovani di continuare
a percorrere la strada che hanno scelto".
Per aiutarli ad integrarsi nella routine quotidiana delle
lezioni, la segreteria studenti dell'università li affianca per
mezzo dei cosiddetti "buddies", ossia studenti e studentesseche
li accompagnano durante i loro primi passi in università. Il
Centro linguistico offrirà corsi di tedesco, italiano e inglese.
"Aiutare questi giovani a proseguire gli studi senza
eccessivi vincoli burocratici è stata una delle nostre
principali preoccupazioni - chiariscono i vertici
dell'università, la presidente, Ulrike Tappeiner, il rettore
Paolo Lugli, ed il direttore Günther Mathà - Non vogliamo che
perdano il loro futuro, per questo abbiamo organizzato alloggi e
servizi in una situazione di squadra con gli uffici provinciali
competenti".
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