Domani si potrà aprire
virtualmente la prima finestrella del Calendario dell'Avvento
che la Soprintendenza ai beni culturali, assieme all'assessora
provinciale competente, Maria Hochgruber Kuenzer, dedicano a
tutti i cittadini e le cittadine per il periodo dell'Avvento. Un
periodo dell'anno, questo, che porta a riflettere. In questo
caso, come indica il nome del calendario, "Storie di donne in
Avvento", l'obiettivo è quello di far riflettere giorno dopo
giorno, fino a Natale, sul ruolo delle donne nella tutela dei
beni culturali in qualità di archiviste, archeologhe, storiche
dell'arte in Alto Adige e di seguire un percorso alla ricerca di
tracce di figure femminili nei documenti storici e nel
patrimonio culturale in territorio altoatesino.
Per questo speciale calendario dell'Avvento le funzionarie
della Soprintendenza ai beni culturali hanno operato una piccola
selezione che nel periodo prenatalizio offre alle persone
interessate la possibilità di uno scorcio nel "tesoro" dei beni
culturali altoatesini.
"Hestia, la dea greca del focolare, protettrice della casa, al
giorno d'oggi potrebbe essere vista come la protettrice del
settore tutela beni culturali. Molto spesso le donne dispongono
di una particolare sensibilità nel proteggere e tutelare,
qualità che per la tutela beni culturali in Alto Adige
rappresentano buoni presupposti per il futuro", fa presente
l'assessora Maria Hochgruber Kuenzer.
"Finora in Alto Adige non è ancora stato posto sotto tutela
alcun edificio progettato da un'architetta. La piccola selezione
mirata per il calendario dell'Avvento tra il nostro ricco
patrimonio culturale ci dimostra che si tratta di sviluppare la
imprescindibile consapevolezza per il ruolo delle donne anche in
questo contesto", afferma la soprintendente ai beni culturali,
Karin Dalla Torre.
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