(ANSA) - BOLZANO, 31 MAR - "Da rappresentante politico del
gruppo linguistico italiano non posso accettare che il partito
di maggioranza tuteli il proprio gruppo linguistico e la propria
scuola, a discapito della scuola e del gruppo linguistico
italiano". Lo afferma l'assessore provinciale Massimo Bessone
della Lega in merito al dibattito su possibili limitazioni per
l'accesso alle scuole tedesche. "Perché la scuola italiana non
può essere il contenitore di 'serie B' che accoglie tutti i
ragazzi rifiutati dalla scuola tedesca", aggiunge.
"Proviamo ad immaginare - prosegue Bessone - che questa
decisione venga presa anche dalla scuola italiana. Un bambino o
ragazzo, dopo essere stato 'scartato' dalla scuola tedesca,
chieda di iscriversi alla scuola italiana, ma venga invogliato o
persuaso a non frequentare anche la scuola italiana perché non
in grado di parlare bene la lingua di Dante, quale scelta
avrebbe? Non andare più a scuola? Gli neghiamo il diritto allo
studio ed all'istruzione"?
Secondo Bessone, "il partito di raccolta sudtirolese non
può nelle parole accoglierli tutti, ma nei fatti costringere
l'altro gruppo linguistico ad accoglierli e gestirli. Ogni
gruppo linguistico deve farsi carico della situazione
emergenziale migratoria e chi vive in Alto Adige deve essere
libero di frequentare la scuola che desidera". "Piuttosto,
cambiamo la scuola, offriamo la possibilità di iscrivere bambini
e ragazzi ad una scuola plurilingue. Basta con i litigi etnico
linguistici, guardiamo al futuro e scriviamo una nuova pagina di
storia per la nostra provincia", conclude l'assessore. (ANSA).
Bessone, 'scuola italiana non è serie B che accoglie tutti'
"Ogni gruppo linguistico deve farsi carico della situazione"
