(ANSA) - TRENTO, 28 GEN - La Giunta provinciale di Trento,
su proposta dell'assessore Achille Spinelli, ha deciso di
proseguire anche per il secondo semestre 2021, con l'erogazione
di un'indennità provinciale di integrazione del reddito dei
lavoratori in cassa integrazione, già prevista con deliberazione
della Giunta provinciale 1591/2021 con riferimento a periodi di
sospensione maturati nel primo semestre dell'anno. Per la
prosecuzione della misura la Provincia ha deciso di mettere a
disposizione 3,195 milioni di euro.
L'indennità - precisa una nota della Provincia - rappresenta
un sostegno economico provinciale aggiuntivo rispetto alle
integrazioni salariali quali la cassa integrazione guadagni
ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS), per gli operai
dell'agricoltura (CISOA), la CIG in deroga, o gli assegni
ordinari dei Fondi di solidarietà, erogato a favore dei
lavoratori che sono stati sospesi dal lavoro a seguito
dell'interruzione parziale o totale delle attività collegata
all'emergenza COVID-19.
Per poter accedere al sostegno - ancora la nota - occorre
essere stati sospesi per almeno 300 ore nel corso del 2021,
riproporzionate nel caso di part-time. Coloro che hanno
richiesto e beneficiato dell'indennità con riferimento al primo
semestre 2021, possono presentare domanda per le ore residue di
sospensione maturate nella seconda parte dell'anno. L'entità
della misura è pari a 1 o 1,5 euro per ogni ora di sospensione
dal lavoro (quindi, nel caso di lavoratore a tempo pieno, per un
minimo compreso tra i 300 e i 450 euro di integrazione) in base
alle rispettive fasce di reddito. La domanda va presentata entro
il 31 maggio 2022 on line sul sito di Agenzia del lavoro.
(ANSA).
Provincia: prorogata integrazione del reddito in Trentino
Sostegno provinciale aggiuntivo rispetto integrazioni salariali
