"Vorrei esprimere la speranza che
una rapida introduzione completa del C-Its possa aiutare a
risolvere le sfide in relazione alla gestione del flusso di
mezzi pesanti attraverso il Brennero". Lo ha detto Pat Cox,
coordinatore del corridoio scandinavo-mediterraneo, intervenendo
con un videomessaggio al convegno "C-Its Roadshow", organizzato
da Autostrada del Brennero Spa a conclusione della
sperimentazione, durata quattro anni, sull'interconnesione tra
veicoli e infrastruttura, ovvero i sistemi di trasporto
intelligenti cooperativi (C-Its).
Il corridoio scandinavo-Mediterraneo (una delle nove reti
transeuropee dei trasporti, le Ten-T) comprende sette Stati:
Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia e,
appunto, Italia. "Ciò richiede - ha spiegato Cox - che qualsiasi
progetto di sistema intelligente sia armonizzato sulla base di
specifiche tecniche concordate, che sia interoperabile e che sia
scalabile. L'interoperabilità senza confini è la chiave
fondamentale per il successo finale dei sistemi C-Its su scala
veramente europea".
La riflessione di Cox va anche oltre e punta all'intero
sistema della mobilità: "Anche se oggi il discorso è incentrato
sul ruolo del C-Its sulle strade, penso che - afferma il
coordinatore Ten-T - è importante per me anche sottolineare che
abbiamo bisogno di sviluppare flussi di dati molto più grandi
non solo sulle nostre strade, ma anche tra le nostre strade e
altre modalità di trasporto per integrare meglio i nostri
sistemi di trasporto in questa era di maggiore connettività e
più profonda coscienza ambientale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA