La giunta comunale di Firenze ha
adottato il Piano degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti
comunali, linee guida per orientare tali spostamenti verso forme
di mobilità sostenibile alternative al classico mezzo privato a
motore, per ridurre il traffico e ridurre l'inquinamento.
Questo, spiega il Comune in una nota, sulla base dell'analisi
degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro
esigenze di mobilità e dello stato dell'offerta di trasporto
presenti sul territorio.
Con le risorse del Decreto Rilancio per decongestionare il
traffico nelle aree urbane, spiega l'assessore alla mobilità
Stefano Giorgetti, "potremo introdurre forme di premialità per i
dipendenti che sceglieranno di non utilizzare il mezzo privato a
motore come, solo per fare qualche esempio, abbonamenti scontati
al Tpl oppure ai servizi di sharing mobility. Ma una delle idee
allo studio è anche l'acquisto di biciclette aziendali per
l'utilizzo da parte dei dipendenti su prenotazione".
Secondo una prima indagine, interrotta all'inizio della
pandemia, il mezzo più utilizzato tra i dipenenti comunali
risulta l'auto tradizionale (34,9%), seguita dal mezzo pubblico
(17,7%) e dal motociclo tradizionale (15,6%). Il 23,6% degli
intervistati ha dichiarato di essere disponibile ad usare la
bicicletta, il 31% il mezzo pubblico, il 23,2% la bicicletta
elettrica.
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