(ANSA) - PORTOFERRAIO (LIVORNO), 03 APR - Da domani, 4
aprile, parte il progetto sperimentale dell'automedica all'Elba
(Livorno), che durerà sei mesi, un'innovazione a livello
regionale. L'equipaggio sarà composto da medico, infermiere e
autista soccorritore, quest'ultimo messo a disposizione dalle
associazioni di volontariato. "E' la prima esperienza di questo
tipo, in particolare per la presenza della figura del
soccorritore con funzione di guida, in attuazione delle ultime
disposizioni regionali, contenute nella legge 83 del 2019" si
spiega dalla Asl Toscana nord ovest. Nella sperimentazione che
prenderà il via domani la partenza dell'automedica avverrà
dall'ospedale di Portoferraio.La partenza dell'automedica
avverrà dall'ospedale di Portoferraio.
"Si tratta di un importante arricchimento del servizio -
evidenzia il dg dell'Azienda Usl Maria Letizia Casani - con il
mantenimento anche di tutti gli 'Stand By' per le ambulanze di
soccorso di base attualmente operativi sul territorio.
I vantaggi per la popolazione saranno evidenti. Prima di tutto,
l'automedica consentirà al medico con infermiere e soccorritore
di muoversi più velocemente per raggiungere le varie zone
dell'isola; inoltre, vista la presenza nell'equipaggio di due
professionisti sanitari e di un soccorritore di livello
avanzato, si otterrà una capacità assistenziale che attualmente
non ha uguali su alcun mezzo di soccorso della rete regionale;
sarà poi possibile soccorrere a livello avanzato più pazienti
contemporaneamente e ospedalizzare quelli più gravi con entrambi
gli operatori sanitari a bordo dell'ambulanza senza dover
abbandonare l'automedica; infine, ci sarà la possibilità che un
solo operatore sanitario segua un paziente sull'ambulanza di
appoggio, lasciando l'automedica con l'altro professionista e
l'autista ancora operativi per eventuali ulteriori attività.
Insomma, un servizio più agile, rispetto a quello che può essere
fornito con un'ambulanza medicalizzata, qualificato e di alto
livello, per venire incontro alle esigenze della cittadinanza".
"Il progetto - sottolinea il sindaco di Portoferraio Angelo Zini
- è incentrato sull'introduzione del nuovo modello di automedica
ma prevede anche la rimodulazione della rete del soccorso su
tutto il territorio coinvolgendo i 7 comuni dell'Isola d'Elba,
con una pianificazione dei servizi per i mesi invernali e un
rinforzo operativo per i mesi estivi quando, vista la spiccata
vocazione turistica dell'isola, si registra un incremento
significativo della popolazione e quindi degli interventi di
soccorso. Si tratta di un servizio importante per i nostri
cittadini".
L'organizzazione attuata fino a oggi nei mesi invernali, con
un'ambulanza medicalizzata che ha sede a Portoferraio e una
serie di ambulanze senza medico (Bravo), che ruotano sui comuni
del territorio nelle sedi delle associazioni di volontariato,
spiega ancora la Asl, "ha garantito nel corso degli anni una
copertura adeguata del territorio. La presenza della nuova
automedica permetterà di rendere il sistema ancora più
efficiente e moderno". (ANSA).