(ANSA) - FIRENZE, 30 MAR - I progetti sullo stadio di
Firenze, su quello di Venezia "non erano parte del piano di
Recovery iniziale" dell'Italia. Lo ha sottolineato una portavoce
della Commissione europea interpellata al riguardo nel corso del
briefing quotidiano con la stampa sulle notizie relative alle
difficoltà sui due progetti nella valutazione in corso a
Bruxelles sul via libera della terza tranche del Pnrr
all'Italia. "Durante il periodo in cui stiamo valutando le
richieste di pagamento non forniremo alcun commento sulle misure
specifiche", ha precisato. Nel Pnrr inizialmente concordato tra
la Commissione e l'Italia, ha comunque spiegato, figurano tra le
"tappe fondamentali i cosiddetti piani integrati urbani" e "la
terza richiesta di pagamento include una pietra miliare relativa
all'adozione di piani di investimento riguardanti progetti di
rigenerazione urbana da parte delle città metropolitane". I
progetti "devono rispettare i criteri che abbiamo concordato nel
piano, che è stato convalidato dagli Stati membri nella
decisione di attuazione del Consiglio" e "devono essere
localizzati in grandi aree urbane degradate" e "rispettare
l'obiettivo sociale della misura. Questo è esattamente ciò che
stiamo valutando al momento".
"L'Italia sta finanziando e ristrutturando lo stadio di
Firenze con risorse nazionali, e forse anche da qui viene la
confusione", ha segnalato quindi. "Come parte del suo piano,
l'Italia ha adottato una serie di piani di investimento, tra cui
quello per Firenze, e include anche una proposta di intervento
relativa allo stadio, fondamentalmente per integrare le risorse
nazionali e attualmente stiamo esaminando tutti questi piani di
investimento perché sono collegati alla terza richiesta di
pagamento". (ANSA).
Pnrr: Ue, 'lavori su stadi non erano nel progetto iniziale'
'Interventi da localizzare in grandi aree urbane degradate'
