Nel mirino dei bulli perché ebreo:
è successo a Firenze nel giorno della Memoria, dove un 13enne è
stato oggetto di offese razziste per le origini del padre da
parte di un coetaneo che vive nello stesso quartiere, ma lui ha
avuto il coraggio e la determinazione di rispondere al bullo. A
raccontare l'accaduto è la madre del 13enne spiegando che alle
offese il figlio ha risposto: "Vergognati di quello che hai
detto, se ci fossi stato te nelle camere a gas dei nazisti non
ti verrebbero mai in mente queste parole. Non ne voglio più
sapere nulla".
La donna si dice "orgogliosa del mio ragazzo che ha difeso la
religione di suo padre". Il ragazzo in passato era già stato
vittima dei bulli in ambito scolastico per il suo aspetto
fisico, tanto che i suoi genitori lo scorso anno lo avevano
spostato in una scuola privata dove "ora - dice ancora la madre
- finalmente è felice e sta bene". Poi il nuovo episodio,
stavolta a sfondo razzista, lontano da scuola e con protagonista
un ragazzino del quartiere.
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