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Le ultime finali europee dell'Inter

Le ultime finali europee dell'Inter

A 10 anni dal triplete e dopo 2 ko Juve, riecco i nerazzurri

18 agosto 2020, 18:48

Redazione ANSA

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Calcio: le ultime finali europee dell 'Inter / SPECIALE - RIPRODUZIONE RISERVATA

Calcio: le ultime finali europee dell 'Inter / SPECIALE - RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio: le ultime finali europee dell 'Inter / SPECIALE - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel sogno di una notte di mezza estate l'Inter si immagina sul trono della Europa League, a dieci anni dal triplete di Mourinho. Manca un piccolo ma faticoso passo per raggiungere l'insperato obiettivo, il Siviglia di Monchi, che questo trofeo l'ha conquistato cinque volte negli ultimi 13 anni, un'assiduita' che non e' frutto del caso. Le premesse ci sono perche', se e' vero che il tabellone e' stato benigno coi nerazzurri, l'autorita' mostrata in campo e la goleada con lo Shakhtar dimostrano che l'Italia ha la possibilita' di agguantare la Coppa che si chiamava Uefa 21 anni dopo il Parma mentre, con la nuova dizione, nessuna squadra era mai arrivata in finale.

L'Inter ha una certa predisposizione a primeggiare in Europa, non a caso e' stata l'ultima ad alzare il trofeo piu' prestigioso, con una doppietta di Milito a Madrid 2010, poi ci sono stati i due infruttuosi tentativi della Juventus, che ha un feeling poco sensibile alle finali (in Coppa dei Campioni-Champions ne ha perse sette su nove). I nerazzurri hanno una bacheca meno ricca di Milan e Juve, ma quando il traguardo si avvicina il colpo di reni e' spesso vincente (e' successo gia' sei volte). A Colonia venerdi' sara' il decimo epilogo da vivere intensamente (con Intercontinentale, Supercoppa e Mondiale per club si sale a 13 con 9 vittorie e 4 ko).

In principio c'e' l'Inter del Mago Herrera che fa doppietta nel biennio 1964-1965, prima col Real di Puskas e Di Stefano grazie al giovane Mazzola a Vienna, poi fa il bis a San Siro con Jair contro il Benfica di Eusebio per chiudere malamente il ciclo nel 1967 col Celtic, pochi giorni dopo lo scudetto perso a Mantova per una papera di Sarti. Nel 1972 secondo ko, con l'Ajax di Cruyff e Invernizzi in panchina, poi la bilancia pende positivamente col trionfo col Bayern 2010. In Coppa Uefa invece una sconfitta e tre successi, due con le romane. Nel 1991 Roma ko con l'Inter del Trap a trazione tedesca, nel 1998 tris alla Lazio con Ronaldo protagonista e Simoni in panchina, un anno dopo il ko ai rigori di Hodgson con lo Schalke. Terzo successo nel 1994, tecnico Marini, col Salisburgo. Antonio Conte e' un tecnico vincente: promozione col Bari, tre scudetti alla Juve e due Supercoppe con la Juve, Premier e Fa Cup col Chelsea, brillanti quarti di finale agli Europei con l'Italia. Ma nelle coppe continentali ha minor fortuna: quarti di finale in Champions e ko col Bayern nel 2013, eliminato nella fase a gironi dal Galatasaray e nelle semifinali di Europa League dal Benfica nel 2014 con la Juventus. Col Chelsea fuori negli ottavi di Champions col Barcellona. E' andata meglio a Maurizio Sarri che coi Blues ha vinto l'Europa League l'anno scorso. Ora Conte ci riprova: e' la sua prima finale e non vuole farsi sfuggire l'occasione di alzare anche un trofeo europeo.

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