Cresce la fila per accaparrarsi gli
ultimi posti disponibili per le Atp Finals di Torino, con il
britannico Cameron Norrie protagonista di una inattesa risalita
nella speciale lista Atp Race. Così le speranze di Jannik Sinner
di diventare il secondo italiano in lizza a Torino, oltre a
Matteo Berrettini, passano anche per la Bulgaria: nella prima
semifinale di Indian Wells, l'allievo di Piatti, eliminato agli
ottavi, tiferà per il n.28 al mondo Grigor Dimitrov contro
Norrie (n.26), che con la vittoria ai quarti ha ridotto la
distanza dall'altoatesino. Dodicesimo, il britannico si trova a
405 punti dal 20enne di Sesto Pusteria (decimo, a quota 2.595)
che quest'anno si è già aggiudicato tre tornei. Il mancino nato
in Sudafrica ha dominato (6-0 6-2) l'argentino Diego
Schwartzman, n.15 Atp, e con la conquista della sua prima
semifinale in un Masters 1000, è destinato a entrare nella top
10. "Oggi mi è andato tutto bene- ha detto a caldo il 26enne -.
Avevo un buon timing sulla palla dall'inizio. Ero preparato a
una partita lunga, come erano state le altre contro Schwartzman
in passato. Ma nel primo set ho colpito diverse righe e nel
secondo ho servito bene quando ho avuto bisogno della prima.
Sono felice, è una grande vittoria per me". La 45/esima della
stagione, per la precisione. Un favore a Sinner, Dimitrov - che
ha eliminato il vincitore dell'Us Open, Daniil Medvedev - lo ha
già fatto, battendo in rimonta (3-6, 6-4, 7-6) Hubert Hurkacz e
ne ha rallentato la corsa verso Torino: il polacco, nono,
precede ora Sinner di 400 punti. In ottava posizione, l'ultima
utile per giocare al Pala Alpitour dal 14 al 21 novembre
prossimi, c'è ancora Rafael Nadal, che però è fuori dai giochi
per curare l'infiammazione al piede sinistro, come ha confermato
lui stesso nei giorni scorsi parlando con i media spagnoli: "Non
so quando tornerò a giocare. Ogni giorno lavoro e seguo un piano
specifico che ha obiettivi e fasi molto chiare. Ma non li
rivelerò". L'altra semifinale di Indian Wells sarà definita
dalle sfide Taylor Fritz-Alexander Zverev e Nikoloz
Basilashvili-Stefanos Tsitsipas. Tra le donne occhi puntati
sulla tunisina Ons Jabeur. Raggiungendo le semifinali (sfiderà
l'amica Paula Badosa) da lunedì la 27enne sarà la prima
racchetta araba (uomini compresi) a entrare nella top 10. "So
che è l'inizio, so - ha precisato - di valere questo posto da
molto tempo. Ma voglio dimostrare che merito di essere qui,
merito di essere una delle prime dieci. Ho solo creduto in me
stessa, ho lavorato sodo e questo è solo l'inizio". Insegue un
altro sogno Flavia Pennetta, che potrebbe essere la prima
tennista italiana a entrare nella Hall of fame del tennis, terza
rappresentante assoluto dopo Nicola Pietrangeli, l'azzurro con
il ranking più alto nella storia dello sport, e il giornalista
Gianni Clerici. "Anche solo essere presa in considerazione - ha
detto a Supertennis la brindisina campionessa dello Us Open 2015
nella prima finale Slam tutta azzurra - è un grande onore, mi
dimostra quanto viene considerato quel che ho fatto in
carriera". Dovrà vedersela con altre cinque leggende del tennis.
La coda non c'è solo per partecipare alle Atp Finals.
KAI/ S0B QBXB
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