"Mi sono dato come limite massimo
giugno 2023, ma magari smetto anche tra quattro mesi: ho
imparato che nulla è certo nella vita". Gigi Buffon si racconta
in una lunga intervista al The Guardian e svela i progetti
futuri. "Nella mia testa c'è un segnale di stop - continua il
portiere della Juventus - e quando sbaglio una partita mi sento
molto in imbarazzo". L'estremo difensore commenta anche com'è
stato il suo lockdown: "Il primo mese è stato bellissimo,
all'inizio della pandemia ho avuto tanto tempo da dedicare a me
stesso: mi sono goduto la famiglia tutti i giorni, ne ho
approfittato e l'ho adorato. Poi, ovviamente, è diventato
pesante, anche pensando a quello che stanno passando gli altri".
Nell'intervista Buffon spiega anche il suo rapporto con Andrea
Pirlo: "La nostra amicizia è lontana, fin dal 1993, e di fronte
ad altre persone è sempre 'Mister' Finché siamo qui, lui ha un
ruolo e io un altro; quando lasciamo questo posto o usciamo
insieme, allora possiamo essere Gigi e Andrea".
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