Niente più automobili nel Parco
Reale della Reggia di Caserta. Il direttore Tiziana Maffei ha
deciso di disporre lo stop alle vetture del personale in
servizio nel Parco; i lavoratori della Reggia si sposteranno nel
museo verde con piccoli veicoli elettrici. Va avanti la svolta
green del Complesso vanvitelliano patrimonio Unesco, inaugurata
dalla recente decisione di passare dalle carrozze ippotrainate,
fermate definitivamente dopo la morte ad agosto di un cavallo
lungo i viali del Parco, alle vetture elettriche. Gli unici a
poter ancora girare per l'esteso Parco - il solo asse della via
d'acqua è lungo tre chilometri, l'intero parco è di 123 ettari
complessivi - erano fino ad oggi i dipendenti che dovevano
spostarsi da una postazione all'altra; usavano i mezzi propri,
spesso anche di grandi dimensioni, che mal si conciliano con i
principi di ecologia e sostenibilità nonché con l'immagine di un
museo verde. La direzione del museo ha così ritenuto
indispensabile dotare il monumento di strumenti rispettosi
dell'ambiente, omologati e che possano diventare anche un
elemento distintivo del sito. Ecco, quindi, l'avviso
esplorativo, pubblicato oltre una settimana fa, che ha lo scopo
di raccogliere manifestazioni di interesse da parte di
imprenditori per il noleggio alla Reggia per tre anni di almeno
tre vetture elettriche monoposto e altrettante biposto. Il
fornitore dovrà assicurare tra le altre cose il perfetto
funzionamento dell'autoveicolo in relazione alle caratteristiche
morfologiche del Parco Reale, la brandizzazione di tutti i mezzi
ed uso esclusivo nella Reggia di Caserta; la pulizia periodica e
sanificazione dei mezzi ed il rispetto delle norme sanitarie
vigenti.
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