"Il rapporto di Monaco attribuisce
anche delle responsabilità e io sono pronto ad assumermi la
responsabilità". Lo ha detto in conferenza stampa il cardinale
Reinhard Marx, parlando del rapporto sulla pedofilia nella sua
arcidiocesi, che lo ha accusato di "comportamenti erronei" in
due casi. Marx ha però anche detto: "sono ancora pronto a
svolgere il mio servizio se questo è utile ai prossimi passi per
una elaborazione affidabile, una più forte dedizione alle
vittime degli abusi e per una riforma della Chiesa".
Il rapporto di Monaco rappresenta "una profonda cesura per
l'arcidiocesi di Monaco e una cesura anche al di là di questa".
Lo ha detto il cardinale Reinhard Marx, prendendo posizione sul
rapporto di Monaco sugli abusi pedofili dei preti dal 1945 al
2019, che accusa anche Marx di "comportamenti errati" nella
gestione di due casi. Il cardinale ha sottolineato che "la
chiesa era diventata un luogo di sciagura, un luogo di paura e
non di consolazione". Chi nega che vi sia bisogno di una riforma
strutturale "non ha capito la portata della sfida", ha aggiunto.
"La mia colpa più grande è stata quella di aver trascurato le
vittime degli abusi, questo è imperdonabile". Lo ha detto il
cardinale Reinhard Marx, a Monaco, prendendo posizione sul
rapporto sulla pedofilia nell'arcidiocesi, che lo giudica
colpevole di gestione errata in due casi. "Avrei dovuto
impegnarmi di più", ha aggiunto, riconoscendo una
"responsabilità morale". Il cardinale ha chiesto quindi "scusa"
alle vittime. Marx, che l'anno scorso aveva presentato le
dimissioni, respinte dal Papa, ha ribadito: "Non mi incollo
all'incarico".
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