"Politicamente, pragmaticamente
questo meccanismo" di ricollocamento dei richiedenti asilo in Ue
"è inaccettabile per noi". Così il viceministro degli Interni
polacco, Bartosz Grodecki, a margine del Consiglio Affari
Interni in Lussemburgo. Il viceministro ha poi equiparato il
contributo finanziario per ciascun migrante non accolto a una
"sanzione", sostenendo che tale contributo non sarà "in alcun
modo accettato, né consentito nel nostro Paese. Non riusciamo a
spiegare a una società che ha accolto oltre un milione di
profughi di guerra dall'Ucraina che ora se non ne accettano di
più, dovranno pagare di tasca propria", ha aggiunto.
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