Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ruanda: Bagosora il 're del genocidio' muore in carcere

Ruanda

Ruanda: Bagosora il 're del genocidio' muore in carcere

Nel 1994 800mila ruandesi furono uccisi in 100 giorni

ROMA, 26 settembre 2021, 10:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L' colonnello dell'esercito ruandese Théoneste Bagosora, 80 anni, che si guadagnò sul campo il nomignolo di 're del genocidio', è morto ad 80 anni in in un ospedale di Bamako, dove era ricoverato per problemi cardiaci. Lo ha annunciato il figlio Achille alla BBC.
    Figura di spicco del ministero della difesa del Ruanda al momento del genocidio, Bagasora stava scontando in una prigione del Mali la sua pena per i massacri compiuti nel 1994 quando 800.000 persone - per lo più di etnia tutsi - sono state uccise in 100 giorni.
    Nel 2008, il Tribunale penale internazionale per il Ruanda dichiarò Bagasora colpevole di crimini contro l'umanità e di aver orchestrato l'omicidio di diverse figure politiche, tra cui il primo ministro Agathe Uwilingiyimana, condannandolo all'ergastolo. Successivamente la pena fu ridotta a 35 anni.
    Il generale canadese Romeo Dallaire, capo della forza di pace delle Nazioni Unite durante il genocidio, ha descritto Bagosora come il "perno" dietro le uccisioni e ha affermato che l'ex colonnello aveva minacciato di ucciderlo.
    All'inizio di quest'anno a Bagosora è stata negata una richiesta di rilascio anticipato. Avrebbe dovuto finire la sua condanna all'età di 89 anni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza