"Il campionato di Serie A 2020-'21
sarà a 16 squadre, la Supercoppa sarà a 16 squadre divise in 4
gironi da 4 squadre e successiva Final Four, e nel contempo
abbiamo deciso di mantenere inalterata per la Reale Mutua Torino
la possibilità di essere ammessa in caso di mancata iscrizione
di una delle società aventi diritto. La decisione è stata presa
all'unanimità, con sola assente la Virtus Bologna per motivi
logistici". Lo ha detto, in videoconferenza, il presidente della
lega basket di Serie A Umberto Gandini, che ha spiegato il nuovo
format del campionato dopo la rinuncia di Pistoia, per problemi
di budget, e il mancato allargamento a 18 squadre. Oltre a
Torino, prima della lista ma che, come ha detto Gandini, rimane
"in stand by", erano state sondate le altre ai primi posti della
lista per i ripescaggi nella massima serie, ovvero Verona,
Napoli, Ravenna, Forlì e Trapani, ma tutte, sempre per problemi
economici del post pandemia, hanno declinato l'invito. Così si è
deciso di rinunciare all'idea del torneo a 18 squadre e di
andare avanti con le squadre rimaste, dopo che Pesaro ce l'ha
fatta ad iscriversi, ovvero le 17 della scorsa Serie A meno la
rinunciataria Pistoia. Campionato quindi a 16 squadre, con la
Real Mutua Torino pronta a subentrare nel caso ci siano
ulteriori rinunce. E' stato ricordato che anche Roma e Cremona
hanno dei problemi, e stanno valutando l'ipotesi di
auto-retrocedersi. "Per modi diversi e percorsi diversi stanno
cercando quelle risorse che permetterebbero loro di iscriversi
regolarmente. Il momento non è dei migliori - dice Gandini -.
L'eventualità di una mancata iscrizione di Cremona e Roma è il
tema dell'assemblea di lega basket del 4 agosto, ove dovesse
succedere. Se le squadre non si iscrivessero, dovrebbero essere
riposizionate nel primo campionato a libera iscrizione".
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