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Moto: Bagnaia 3 mesi perfetti, da -91 al possibile sorpasso

Moto: Bagnaia 3 mesi perfetti, da -91 al possibile sorpasso

Ds Ciabatti: 'Giochi di squadra? Titolo piloti ci manca dal 2007'

ROMA, 19 settembre 2022, 18:37

Redazione ANSA

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Francesco Bagnaia © ANSA/AFP

Francesco Bagnaia © ANSA/AFP
Francesco Bagnaia © ANSA/AFP

La rincorsa a Fabio Quartararo, caduto ad Aragon ed al secondo ritiro dell'anno, ha portato Francesco Bagnaia dal massimo distacco di -91 (dopo il GP di Germania del 19 giugno scorso, ultima gara in cui ha raccolto uno zero) al -10 alla vigilia di Motegi. Tre mesi praticamente perfetti per il ducatista, che ora vede a portata di ruota il sorpasso sul francese campione del mondo.
    Ma la vittoria conquistata da Enea Bastianini all'ultimo giro l'ha privato del quinto successo consecutivo. "Se peseranno quei 5 punti persi? Ovviamente ci auguriamo di no, avremmo preferito che vincesse Pecco" ha commentato Paolo Ciabatti, ds Ducati. Nei cinque GP che restano ci potrebbero essere giochi di squadra? "Faremo delle valutazioni. Abbiamo sempre detto che chi è davanti deve aver il diritto di puntare alla vittoria, ma ora dovremo tenere conto delle dinamiche per non sprecare la chance.
    Il titolo piloti ci manca dal 2007...".
    Messaggio per Bastianini, che corre con una Ducati del team Gresini, ma dal 2023 sarà nella squadra ufficiale, in coppia proprio con Bagnaia. Domenica il 24enne riminese, soprannome la 'Bestia', per nulla al mondo avrebbe rinunciato a prendersi la rivincita di Misano, dove era stato lui a cedere nel finale.
    Anche perché non gli erano affatto piaciuti i commenti di chi l'accusava di aver fatto da scudiero al futuro compagno.
    Sui rispettivi social, Bastianini e Bagnaia si sono scambiati immagini di baci e abbracci, oltre a messaggi di reciproche felicitazioni. Ma a questo punto del mondiale MotoGP ogni sorpasso ha un peso specifico enorme. "Questi 20 punti erano importanti e ho preferito non rischiare", ha spiegato Bagnaia.
    Però, se a fine stagione i suoi conti non dovessero tornare a causa di quel secondo posto, il pensiero non potrà che riandare alla domenica di Aragon.
    "Sapevo che avrei potuto vincere, ma volevo farlo in maniera pulita - ha spiegato Bastianini - Pecco si sta giocando il titolo, io sono un po' più lontano. L'importante è essere sempre corretti". L'amicizia/rivalità tra i due potrebbe anche essere di stimolo per il torinese, che fin dall'annuncio dell'arrivo di Bastianini al team ufficiale ha chiarito di non volere e non aspettarsi 'aiuti' dal futuro compagno. Certo è che la Ducati dovrà saper gestire una coppia di altissimo livello. E con le ambizioni crescerà anche la pressione, specie sulle spalle di Bastianini.
    Quanto al mondiale in corso, non vanno sottovalutate le ambizioni di Aleix Espargaro e dell'Aprilia. Anche lo spagnolo, ieri terzo ed ora a -17 dal campione della Yamaha, in Giappone avrà la possibilità di scavalcarlo. "Dopo quanto accaduto a Fabio, chiaramente il campionato è più aperto che mai. Ci sono piloti più veloci di me in questo momento - ha ammesso Espargaro - ma loro hanno l'obbligo di vincere, mentre per noi ogni buon risultato è una grande soddisfazione. Quindi proviamoci e divertiamoci, fino alla fine"

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