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Serie A: la Juventus frena, sorpasso Inter. Napoli ko

Roma vince a Verona, Lazio vola con Immobile, Milan riparte

Stavolta niente recuperi all'ultimo respiro. La Juve si fa irretire dal Sassuolo all'ora di pranzo, concede un pari che l'Inter sfrutta sapientemente superando la Spal, anche se con qualche affanno finale, completando l'operazione sorpasso. Due gol del solito Lautaro (che se ne mangia altri due) offrono a Conte la testa del torneo all'inizio di dicembre e il +1 infiamma la serie A. Aspettando il Cagliari  prosegue la marcia da record della Lazio che blinda il terzo posto travolgendo l'Udinese con un 3-0 frutto di una doppietta del capocannoniere Immobile e sigillo di Luis Alberto. 

Conte: "Siamo in testa. Ma non dobbiamo pensare di essere i piu' forti"

La crisi del Napoli diventa drammatica. Dopo le polemiche, le multe, le riunioni e le promesse arriva la sconfitta in casa con il Bologna che precipita la squadra di Ancelotti sempre più giù in classifica e sempre più lontana dalle posizioni di vertice. Finisce con gli azzurri sommersi dai fischi del San Paolo, dopo che il pubblico per tutta la partita aveva tenuto un atteggiamento encomiabile di sostegno alla squadra. Il Bologna vince perchè nella ripresa il Napoli crolla su tutti i fronti. Il Napoli non sa più vincere: al San Paolo vince il Bologna in rimonta con contestazione finale del pubblico. La formazione di Ancelotti va in vantaggio con Llorente ma si fa raggiungere e poi superare da Olsen e Sansone.

 

La Roma vince 3-1 in casa del Verona e consolida il quarto posto. Al Bentegodi apre le marcature Kluivert, pareggia Faraoni poi Perotti su rigore e Mkhitaryan nel finale fissano il risultato. Tre punti pesanti per il Milan che alla fine vince a Parma con un rimpallo che favorisce Theo Hernandez, al termine di una gara in cui gli ospiti hanno avuto piu' occasioni.

 

La Juve segna il passo con lo scorbutico Sassuolo che De Zerbi conduce con mano sicura. Portieri decisivi per il risultato: il 18/enne Turati esordiente per l'indisponibilita' di Consigli e Pegolo, fa il fenomeno salvando svariate occasioni e riceve alla fine i complimenti di Buffon (che passava alla Juve quando Tonali nasceva nel 2001), che balbetta su un tiro di Caputo. Ma la responsabilita e' generale: squadra imballata, Ronaldo segna un rigore e fa poco altro, manca la solita grinta feroce. Non sempre si riesce a recuperare alla fine come con Atalanta, Lok Mosca e Genoa. Sarri tuona la sua insoddisfazione, ma l'operazione sorpasso e' compiuta grazie alla vena inesauribile di Lautaro Martinez, che si giova di un Lukaku gregario di grande qualita'. Ma i gol sbagliati rivitalizzano la Spal che si tiene in gioco con uno slalom vincente di Valoti, poi Tomovic si mangia il 2-2, ma per l'Inter sarebbe stata una beffa, viste le occasioni sprecate anche per un po' di stanchezza dopo l'impresa in Champions.

 

Solita travolgente passerella della Lazio che sfrutta a pieno la vena incontenibile di Ciro Immobile: l'attaccante segna un gol su azione e altro su rigore, poi lascia a Luis Alberto con eleganza un secondo rigore. Segna per l'ottava volta di fila e si porta a 17 reti in 14 gare. In Europa ai suoi livelli c'e' solo Lewandovski e puo' puntare il record di serie A con 36 gol di Higuain al Napoli che, a questo punto, aveva siglato 12 gol. Ma Immobile segna perche' Correa crea i varchi, Milinkovic e Luis Alberto comandano il gioco e tutta la squadra gioca a memoria. L'Udinese non e' mai in partita e cerca di contenere i danni. Per La Lazio terzo posto messo in cassaforte e la Juve ora e' a -6 alla vigilia del confronto diretto.

 

Il Milan ottiene un successo di enorme importante perche' consente al parmigiano Pioli di ottenere la prima vittoria in trasferta, di scavalcare la Fiorentina e di allontanarsi dalla zona retrocessione. Piccoli progressi per i rossoneri contro un Parma che non demerita ma appare meno arrembante del solito (con Kulusevski in tono minore e Gervinho poco concentrato). I rossoneri hanno varie occasioni, poi il gol arriva su un pasticcio tra Darmian e Alves che Theo Hernandez sfrutta con destrezza.

 

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