Come ogni anno la lunga giornata conclusiva del festival si concentra essenzialmente sull'attesa della premiazione e sui pronostici per i quali ogni tavolo di bar o ristorante diviene l'equivalente di una sala corse. Per cinefili puri e sopravvissuti alla maratona festivaliera più lunga di tutte, è una giornata di festa con accesso alle sale di proiezione in cui si ripresenta l'intera competizione, più una manciata di titoli delle sezioni parallele.
In programma: - Cerimonia ufficiale di premiazione. In programma e diffusione sia in diversi cinema di Francia che in tv via cavo, sarà orchestrata - come per l'apertura - da Chiara Mastroianni, da tutti lodata per lo stile, l'incisività, l'eleganza sobria con cui ricopre il ruolo di madrina.
Come sempre a consegnare i premi sono previste star capaci di illuminare la scena, da Jane Fonda a Quentin Tarantino.
Collegamento alle 20.30. - Elemental di Peter Sohn, film di chiusura. È il colpo ad effetto che il direttore Thiery Fremaux cercava per confermare il ritorno in grande stile del cinema americano che punta gli Oscar e che riconsidera Cannes come piattaforma di lancio.
Dopo Indiana Jones e Scorsese (passando per i titoli in concorso), tocca alla Pixar conquistare l'ultima serata sulla Croisette con il nuovo cartoon in gestazione da sette anni, affidato a un animatore, doppiatore e regista dello Studio. Nella immaginaria, e molto europea, Elemental City i quattro elementi della vita (terra, acqua, fuoco e aria) convivono pacificamente.
Un bel giorno la vivace Wade scopre che si è innamorata di Ember. Ma i due giovani amanti (antropomorfi) sono acqua e fuoco, due elementi che per natura non possono convivere vicini. Riuscirà invece questa magia a nascere grazie alla passione di Ember e Wade? Una metafora sulla necessità di convivenza tra diversi che il regista ha sperimentato nella sua gioventù. Cannes chiude con un cartoon? Sarà un caso o una profezia?