Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gran Bretagna - Johnson punta a un 'Natale normale', ma teme la seconda ondata

Gran Bretagna - Johnson punta a un 'Natale normale', ma teme la seconda ondata

17 luglio

LONDRA, 18 luglio 2020, 17:42

Redazione ANSA

ANSACheck

Johnson punta a un 'Natale normale ', ma teme la seconda ondata © ANSA/EPA

Johnson punta a un  'Natale normale ', ma teme la seconda ondata © ANSA/EPA
Johnson punta a un 'Natale normale ', ma teme la seconda ondata © ANSA/EPA

 L'obiettivo è "il ritorno alla normalità" della vita nazionale prima di Natale. Ma nel frattempo l'allentamento del lockdown procede per tappe graduali "e condizionate" nel Regno Unito, che guarda al timore di una seconda ondata di contagi come a un'ipotesi concreta - a cui prepararsi risorse straordinarie alla mano - dopo aver dovuto fare i conti in questi mesi con un bilancio ufficiale di circa 45.000 morti certificati dal tampone, triste record europeo in cifra assoluta. E' questo l'ultimo messaggio dal premier Tory britannico Boris Johnson, lanciato nella conferenza stampa ormai settimanale di Downing Street sull'emergenza coronavirus.
    Le misure più immediate - valide per ora in Inghilterra - includono il via libera da subito all'uso dei trasporti pubblici (da mesi sconsigliato salvo necessità); più discrezionalità dal primo agosto alle aziende per ridurre il lavoro da casa e far rientrare in ufficio i dipendenti che possano lavorare "in condizioni di sicurezza"; e la riapertura dalla stessa data di bowling, pattinaggio, casinò, centri estetici a contatto ravvicinato, con in più l'ok ai matrimoni fino a 30 invitati.
    Nello stesso tempo Johnson ha tuttavia messo sul piatto ben 3 miliardi di sterline di fondi governativi extra ad hoc per il servizio sanitario (Nhs) di fronte all'eventualità evidentemente reale d'una seconda ondata di contagi, spiegando che bisogna "sperare nel meglio preparandosi al peggio". E ha conferito a Comuni e Contee il potere d'adottare lockdown locali d'emergenza come quello imposto di recente nella singola città di Leicester.
    La ripresa di spettacoli teatrali e musicali al chiuso è invece rinviata a settembre nelle parole del premier, e quella dei club notturni a una scadenza da definire. Mentre la riapertura degli stadi al pubblico e la ripresa di altri eventi di massa è indicata "per ottobre", con l'auspicio finale di avere un sostanziale "ritorno alla normalità" pre Covid nel Paese "al più presto a fino novembre": e quindi "entro Natale".
    Johnson ha ammonito del resto che l'intero percorso resta "condizionato" all'andamento dei contagi, nell'ambito di quella che ha ammonito prospettarsi come "una battaglia ancora lunga" per venire a capo dello tsunami chiamato pandemia.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza