Gli investimenti totali in infrastrutture sono passati da circa 110 miliardi di euro del 2014 a circa 133 miliardi di euro del 2019 e l'incidenza di questi investimenti sul Pil è cresciuta dal 6,8% del 2014 al 7,5% del 2019, mentre in Germania e Spagna sono "a una certa distanza", a circa il 9%, e in Francia circa all'11%. Sono i dati presentati all'EY Capri Digital Summit "A New Brave World".
"Sono tre le principali sfide da affrontare per favorire l'accelerazione: - ha commentato Marco Daviddi, EY Strategy and Transactions leader per l'area Med - il completamento delle infrastrutture strategiche per il trasporto di beni e persone; un grande piano di manutenzione e ammodernamento delle opere esistenti; un intervento organico, strategico e coraggioso al fine di rivedere e ripensare le aree metropolitane".
"Intervenire sulla dotazione infrastrutturale - ha detto Daviddi - del nostro Paese è fondamentale per sostenere nel breve termine la crescita e l'occupazione, consentire alle imprese e ai cittadini di perseguire i processi di trasformazione che il Covid-19 ha accelerato e rendere il nostro sistema sociale e produttivo più resiliente".
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EY