"La crescita globale sarà guidata da Stati Uniti e dall'Asia per l'Europa crescita meno intensa ma con la novità del Next Generation Eu. La ripresa è guidata dal commercio internazionale con un +12%". Così Gregorio De Felice, capo economista e responsabile della Direzione Studi e Ricerche del Gruppo, nel corso della presentazione in streaming della nuova struttura della banca dei territori. Il quadro macroeconomico previsto dalla Direzione Studi e Ricerche è incoraggiante: Intesa Sanpaolo rivede al rialzo le stime di crescita del Pil al 4,6% nel 2021e proseguirà ad un ritmo pari al 4% nel 2022. Ujn grande traino alla crescita in Italia arriverà "dal manifatturiero. Già cinque settori - aggiunge De Felice - raggiungono i livelli pre-covid del 2019. La proiezione del 2025 vede l'elettronica, elettrotecnica, auto e le costruzioni tra i primi cinque settori per crescita". La forza della "nostra economia - evidenzia - sono i territori e le filiere. Qui infatti nascono i successi italiani sui mercati esteri, particolarmente significativi nel settore agro-alimentare, che nel 2020 ha conseguito un avanzo commerciale pari a circa 3,5 miliardi di euro. Particolare attenzione anche all'agribusiness considerato che siamo i principali produttori agroalimentari. Abbiamo oltre 50 distretti che contribuiscono per oltre il 46% per l'export". Spazi di "miglioramento ci sono. Credo che il tema prossimo - conclude De Felice - sarà quello degli investimenti". Da una indagine fatta con la Banca dei Territori gli imprenditori prevedono di "investire nel "green, nel digitale e nella ricerca e sviluppo".
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Intesa Sanpaolo