Fieracavalli riparte e raddoppia. E' stata inaugurata oggi a Veronafiere la 123/a edizione del più importante salone di riferimento per il mondo equestre, dedicato ad appassionati, sportivi, operatori del settore e famiglie. Una fiera che torna in presenza e rilancia la passione per il cavallo con un nuovo format che sviluppa la manifestazione in due week-end consecutivi: da oggi fino a domenica 7 novembre e poi da venerdì 12 a domenica 14 novembre. “Fieracavalli, dopo lo switch digitale del 2020 a causa della pandemia, quest’anno torna protagonista con il pubblico, con un format di oltre 200 eventi che coinvolge per la prima volta due fine settimana – ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese. “Durante il lockdown - ha spiegato -, abbiamo dovuto fare i conti sia con i risvolti economico-finanziari, sia con la sfida progettuale che ha investito il concetto di tornare a ‘fare fiera’ in totale sicurezza. In questa fase, tutti sentono forte il bisogno di ritrovarsi e Fieracavalli avverte questa responsabilità, con il compito di ricompattare la community di professionisti, sportivi e appassionati del mondo equestre, per ripartire ancora una volta tutti insieme”.
Con oltre 3.000 cavalli appartenenti a 60 razze diverse, Fieracavalli si conferma un palcoscenico unico per mettere in mostra le peculiarità degli esemplari che ogni anno animano il quartiere fieristico. Presentando un ampio spaccato delle 200 razze equine che si distinguono nel mondo, la manifestazione si dimostra così un appuntamento cruciale per il settore allevatoriale. 300 aziende espositrici da oltre 10 Paesi su 25 mila metri quadrati, con buyer da 18 nazioni grazie ai programmi di incoming in collaborazione con ICE-Agenzia. Inoltre 35 associazioni allevatoriali, oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni, 8 padiglioni e aree esterne da visitare e 5 campi di gara, a cui si aggiungono 3 ring per prove e riscaldamenti dei binomi. Al taglio del nastro con il presidente Danese sono intervenuti il sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Battistoni, il presidente della FISE, Marco Di Paola, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha affermato: "Penso che questo ritorno di Fieracavalli sia un bel segnale. Per noi è un comparto strategico, sotto il punto di vista della dimensione agricola e quindi allevatoriale, genetico perché la nostra genetica equina vince nel mondo, ma lo è in particolar modo per la promozione turistica. Cioè tutto quello che è il turismo da diporto collegato all'equiturismo". "Ottima l'idea di spezzettare la rassegna in due week-end, questo consente di avere meno pressione da parte dei visitatori, perché stiamo parlando di una manifestazione che prima del Covid richiamava fino a 170mila presenze all'anno. E qui si celebra l'eccellenza del mondo equestre in tutte le sue declinazioni" ha concluso Zaia.
A Fieracavalli infatti le aree tematiche sono trasversali e coprono tutte le anime del comparto equestre legate ad allevamento, business, sport, turismo, spettacolo, arte e sociale. “Quest'anno Fieracavalli raddoppia – ha osservato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani - . Il nuovo format su due week end, infatti, è stato studiato attentamente per offrire la massima sicurezza a tutti i partecipanti, dagli operatori di settore al pubblico più generalista”.
Nel primo fine settimana, focus sulle grandi competizioni sportive e sulla promozione della biodiversità equina nazionale. Grande attesa per la finale dell’unica tappa in Italia della Coppa del Mondo Longines FEI Jumping World Cup, con i migliori cavalieri del mondo che si sfideranno domenica 7 novembre, contendendosi un montepremi di oltre 400mila euro.
Intanto crescono gli appassionati del settore nei mesi di pandemia. Il settore equestre ha visto un forte incremento nell’ultimo anno, sulla spinta del maggior interesse generale per le attività all’aria aperta che hanno coinvolto ambiti come il turismo lento, i cammini e le attività outdoor. Già dall’inizio del 2021 la FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) aveva collezionato numeri record sforando il “muro” dei 100mila tesserati in appena tre mesi di attività, alla fine dell’anno si è registrato un +23,3%, per un totale di 162.995 tra amatori e atleti professionisti.
Anche questa 123/a edizione riserva ampio spazio alla Rassegna delle razze italiane, a testimonianza della ricchezza zootecnica del nostro Paese, con prove attitudinali ed esibizioni in collaborazione con Aia e Anareai e con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il Purosangue Arabo è invece protagonista del Concorso Europeo e del B International Show, eventi internazionali che puntano a sviluppare relazioni e opportunità di business legate a questa razza. Al Cavallo da Sella Italiano, eccellenza del nostro Paese a livello europeo, è dedicata la Finale del Circuito allevatoriale con le finali delle categorie “Salto in libertà”, “Obbedienza e andature” e “Circuito morfoattitudinale”, in collaborazione con il Mipaaf.
In collaborazione con:
Verona Fiere