Nel mondo retail gli investitori sono sempre più attratti da progetti di multicanalità. “Negli ultimi tempi gli investitori hanno aumentato la diffidenza verso opportunità di finanziare con equity progetti dl retail tradizionale e hanno spesso orientato i capitali in proposte e-commerce”, spiega Simone Strocchi, managing partner di Electa, in occasione dell’incontro “Finanza&Retail”, organizzato da Confimprese a Palazzo Mezzanotte. In particolare, c'è interesse “per gli operatori retail che accettano la sfida di abbinare abilmente lo sviluppo della rete fisica alla proposta di e-commerce o di evolvere con proposte capaci di integrare servizi alla mera rivendita di prodotti”. Secondo Strocchi, attivo da anni nello sviluppo di strumenti finanziari innovativi con l’obiettivo di convogliare capitali sulle Pmi eccellenti, l’impresa retail si può considerare “vitale per le nostre comunità e per la nostra economia, perché capace di rendere disponibili prodotti e servizi di cui necessitiamo, perché è essenziale per presidiare il territorio e perché spesso il retailer, baluardo della intera filiera che va dalla produzione di beni primari alla trasformazione dell’impresa manifatturiera che realizza prodotti, riesce a stimolare quella innovazione necessaria a fare evolvere tutti gli operatori a monte”. In tempi critici come quelli che stiamo attraversando, “il retail – prosegue Strocchi - stimola forme di solidarietà di sistema, che parte dall’attenzione per il consumatore e ci consente di calmierare, almeno per periodi di assestamento, fenomeni inflattivi a tutela della collettività”
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Confimprese