"I dirigenti delle università italiane sono 500, e non sono tanti. Se vogliamo avere università che competono con quelle europee, dobbiamo far crescere questa capacità e questi numeri". Lo ha detto stamani il presidente del CoDau, Alberto Scuttari, nel corso del 19/o Convegno annuale nazionale, in corso di svolgimento a Padova. Per Scuttari non si può guardare al modello anglosassone, considerato fuori portata, ma porre l'attenzione sul sistema europeo: "Mediamente - ha spiegato - c'è un rapporto di due a uno tra tecnici amministrativi e persone che fanno ricerca in modo strutturato". Va meglio alla Germania e all'Olanda come rapporto, mentre "l'Italia è stata penalizzata dal blocco del turnover, e per il personale tecnico non ci sono stati piani straordinari". Non c'è solo l'aspetto legato ai numeri, ma anche quello legato alla qualità. "Uno degli obblighi che abbiamo, - ha concluso Scuttari - è quello di saper trovare un sistema efficace per riuscire a reclutare le competenze che non abbiamo e mantenere salde quelle di cui già disponiamo. È una missione impegnativa, perché ci sono tante regole e abbiamo una carenza, tra le altre, di commissari di concorso".
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Codau