Scuola, sanità, casa. Sono queste le infrastrutture sociali prioritarie individuate da Cdp nelle sue Linee guida strategiche di settore. Con posti negli asili nido per meno di un bambino su quattro tra zero e due anni, l'80% delle scuole primarie del Mezzogiorno senza mensa e oltre il 60% degli edifici scolastici in zone ad elevato rischio di terremoti non adeguato alla normativa anti-sismica, l’Italia "sconta forti carenze nelle infrastrutture dell’istruzione" e nelle infrastrutture dell’abitare, si legge infatti nel documento messo a punto da Cassa depositi e prestiti.
Sono circa 3 milioni le famiglie (il 15% della popolazione) in difficoltà nel sostenere spese per l’accesso alla casa o il suo mantenimento. Le Linee guida strategiche settoriali Infrastrutture sociali, che rappresentano un asse del nuovo modello di funzionamento di Cdp e il punto di riferimento per le attività in alcuni dei campi individuati dal Piano Strategico, indicano gli ambiti prioritari di azione. Per le infrastrutture sociali sono, appunto, tre: l'istruzione, la casa e la sanità. In quest'ultimo settore, l'Italia registra "risultati virtuosi" rispetto agli altri paesi europei, nonostante le forti eterogeneità sul territorio.
Secondo i dati riportati dal documento, per esempio, i cittadini residenti nel Mezzogiorno presentano una probabilità doppia di riportare bisogni di esami medici non soddisfatti e una possibilità di accedere a posti letto in strutture ospedaliere inferiore del 40% rispetto ai cittadini residenti nelle altre regioni. Il Paese può contare, al tempo stesso, su punti di forza tra i quali Cdp indica il forte incremento della partecipazione scolastica, con il tasso di abbandono degli studi sceso dal 24,2% del 2002 al 13,1% del 2020, anche se ancora al di sopra dell'obiettivo europeo di portarlo al di sotto del 10%.
Un altro aspetto che avvantaggia l'Italia, secondo l'analisi, la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato nell'edilizia sociale. Il documento analizza anche il quadro internazionale e individua due tendenze, in particolare, che riguardano il nostro paese e che incidono sulla domanda di infrastrutture sociali nel loro complesso: l’evoluzione demografica della popolazione che è attesa portare a quasi 5 milioni di anziani non autosufficienti nel 2030 (dai 2,9 milioni del 2019) e la trasformazione delle strutture familiari, che sono sempre più piccole, spesso unipersonali, oltre all’aumento delle disparità socioeconomiche e territoriali.
Le linee guida strategiche identificano quindi gli interventi prioritari per la Cassa: sull'istruzione, si va dal potenziamento degli asili nido alla demolizione e ricostruzione di edifici scolastici per la loro riqualificazione; per la sanità, il focus è sulla rimodulazione dell’offerta di servizi ospedalieri e sociosanitari, sulla transizione ecologica e digitale e sullo sviluppo di strutture di long-term care; per la casa, infine, all'aumento dell’offerta di alloggi sociali a canone calmierato si unisce lo sviluppo di soluzioni abitative per categorie in crescita come gli studenti fuorisede o i giovani lavoratori.
La Cassa ricorda che gli alloggi con affitti a canone calmierato sono solo il 2,4%, un dato inferiore di tre volte alla media europea, e che i posti letti per studenti universitari in strutture pubbliche o convenzionate coprono solo l'8% dei fuorisede. Allo stesso modo, sono insufficiente le strutture per gli anziani di senior housing e i posti nelle rsa coprono meno di un anziano su 10 non autosufficiente di oltre 75 anni. Gli interventi di Cdp andranno ridurre i gap di investimento in settori e territori in cui gli operatori di mercato non riescono a mobilitare risorse adeguate, a fornire supporto alle Amministrazioni Pubbliche nella programmazione degli interventi e nella messa a terra dei progetti e a migliorare la qualità degli investimenti, in particolare per quanto riguarda il social housing e l'edilizia scolastica.
L'azione definita con queste linee guida strategiche si inserisce nel quadro delle strategie europee (European education area strategic framework 2030, Eu4Health 2021-2027 ed European pillar of social rights - Affordable house initiative) e in quello degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In collaborazione con:
Cassa Depositi e Prestiti