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  • Cdp: scuola, sanità, casa, infrastrutture sociali prioritarie
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Cdp: scuola, sanità, casa, infrastrutture sociali prioritarie

Nelle linee guida del piano 22-24, la strategia di investimento

Roma ANSAcom

Scuola, sanità, casa. Sono queste le infrastrutture sociali prioritarie individuate da Cdp nelle sue Linee guida strategiche di settore. Con posti negli asili nido per meno di un bambino su quattro tra zero e due anni, l'80% delle scuole primarie del Mezzogiorno senza mensa e oltre il 60% degli edifici scolastici in zone ad elevato rischio di terremoti non adeguato alla normativa anti-sismica, l’Italia "sconta forti carenze nelle infrastrutture dell’istruzione" e nelle infrastrutture dell’abitare, si legge infatti nel documento messo a punto da Cassa depositi e prestiti.

Sono circa 3 milioni le famiglie (il 15% della popolazione) in difficoltà nel sostenere spese per l’accesso alla casa o il suo mantenimento. Le Linee guida strategiche settoriali Infrastrutture sociali, che rappresentano un asse del nuovo modello di funzionamento di Cdp e il punto di riferimento per le attività in alcuni dei campi individuati dal Piano Strategico, indicano gli ambiti prioritari di azione. Per le infrastrutture sociali sono, appunto, tre: l'istruzione, la casa e la sanità. In quest'ultimo settore, l'Italia registra "risultati virtuosi" rispetto agli altri paesi europei, nonostante le forti eterogeneità sul territorio.

Secondo i dati riportati dal documento, per esempio, i cittadini residenti nel Mezzogiorno presentano una probabilità doppia di riportare bisogni di esami medici non soddisfatti e una possibilità di accedere a posti letto in strutture ospedaliere inferiore del 40% rispetto ai cittadini residenti nelle altre regioni. Il Paese può contare, al tempo stesso, su punti di forza tra i quali Cdp indica il forte incremento della partecipazione scolastica, con il tasso di abbandono degli studi sceso dal 24,2% del 2002 al 13,1% del 2020, anche se ancora al di sopra dell'obiettivo europeo di portarlo al di sotto del 10%.

Un altro aspetto che avvantaggia l'Italia, secondo l'analisi, la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato nell'edilizia sociale. Il documento analizza anche il quadro internazionale e individua due tendenze, in particolare, che riguardano il nostro paese e che incidono sulla domanda di infrastrutture sociali nel loro complesso: l’evoluzione demografica della popolazione che è attesa portare a quasi 5 milioni di anziani non autosufficienti nel 2030 (dai 2,9 milioni del 2019) e la trasformazione delle strutture familiari, che sono sempre più piccole, spesso unipersonali, oltre all’aumento delle disparità socioeconomiche e territoriali.

Le linee guida strategiche identificano quindi gli interventi prioritari per la Cassa: sull'istruzione, si va dal potenziamento degli asili nido alla demolizione e ricostruzione di edifici scolastici per la loro riqualificazione; per la sanità, il focus è sulla rimodulazione dell’offerta di servizi ospedalieri e sociosanitari, sulla transizione ecologica e digitale e sullo sviluppo di strutture di long-term care; per la casa, infine, all'aumento dell’offerta di alloggi sociali a canone calmierato si unisce lo sviluppo di soluzioni abitative per categorie in crescita come gli studenti fuorisede o i giovani lavoratori.

La Cassa ricorda che gli alloggi con affitti a canone calmierato sono solo il 2,4%, un dato inferiore di tre volte alla media europea, e che i posti letti per studenti universitari in strutture pubbliche o convenzionate coprono solo l'8% dei fuorisede. Allo stesso modo, sono insufficiente le strutture per gli anziani di senior housing e i posti nelle rsa coprono meno di un anziano su 10 non autosufficiente di oltre 75 anni. Gli interventi di Cdp andranno ridurre i gap di investimento in settori e territori in cui gli operatori di mercato non riescono a mobilitare risorse adeguate, a fornire supporto alle Amministrazioni Pubbliche nella programmazione degli interventi e nella messa a terra dei progetti e a migliorare la qualità degli investimenti, in particolare per quanto riguarda il social housing e l'edilizia scolastica.

L'azione definita con queste linee guida strategiche si inserisce nel quadro delle strategie europee (European education area strategic framework 2030, Eu4Health 2021-2027 ed European pillar of social rights - Affordable house initiative) e in quello degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In collaborazione con:
Cassa Depositi e Prestiti

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