"E' probabile che tra i Paesi autocratici e quelli democratici il livello degli scambi andrà a diminuire, ma nella nuova globalizzazione dialogheremo e commerceremo soprattutto tra Paesi democratici e sicuramente anche con i Paesi non allineati, che cercheranno di fare da sponda e tramite tra i primi e i secondi". Lo ha dichiarato oggi a Udine Riccardo Illy, presidente di Polo del Gusto del Gruppo Illy, a margine del forum Open Dialogues for Future organizzato dalla Cciaa Pordenone-Udine e Fondazione Ambrosetti. "Vediamo che si sono delineati tre poli - ha precisato Illy - uno dei Paesi democratici, come Usa, Europa, Corea del Sud, Giappone, un gruppo di Paesi autocratici, Cina, Russia, Corea del Nord, e un gruppo di Paesi non allineati, che cercherà di dialogare con entrambi. L'India - ha aggiunto - la immagino come principale Paese non allineati, e spero che non cada nelle fauci della Cina e della Russia, ma sono abbastanza ottimista. Le imprese dei Paesi democratici dovranno dialogare con quelli non allineati - ha continuato - che ci aiuteranno in un secondo momento a ricreare un mondo omogeneo quando le autocrazie tramonteranno, perché non credo che potranno vincere".
Tra gli spunti per le aziende tratti dal forum in corso a Udine, Illy ha sottolineato "la necessità che anche i collaboratori interni dell'azienda e non solo i manager abbiamo un approccio imprenditoriale e sappiano dare stimoli all'azienda". "Questo è un modello completamente nuovo rispetto al modello padronale ancora diffuso da noi dove l'imprenditore fa anche il manager e l'amministratore - ha commentato Illy -, è un passaggio che richiede un cambiamento culturale, ma chi riuscirà ad adottarlo avrà sicuramente un vantaggio competitivo".In collaborazione con:
Camera di Commercio Pordenone-Udine