Otto miliardi di euro a favore di oltre 18.000 imprese e circa 300 enti pubblici della Lombardia, 1,5 miliardi di euro di mutui rinegoziati e attività di consulenza sui fondi del Pnrr per progetti dedicati alla città e alla regione. Sono alcuni dei numeri dell'attività di Cassa Depositi e Prestiti sul territorio lombardo nel triennio 2019-2021, presentati in occasione dell'apertura dell'ufficio di Brescia, il secondo nella Regione dopo quello di Milano. Alla pubblica amministrazione la Cassa ha destinato oltre 1 miliardo di euro per la realizzazione di investimenti, principalmente nella mobilità, nella cultura e nella scuola, settore che ha visto erogare un finanziamento di oltre 200 milioni alla Regione Lombardia, con provvista della Bei, per interventi di edilizia scolastica.
Nel 2020 circa 400 enti locali hanno rinegoziato mutui, risparmiando 71 milioni di spesa per interessi, mentre sono state circa 140 le domande con cui i piccoli comuni lombardi, assistiti dalla Cassa, hanno chiesto 230 milioni di finanziamenti statali sfruttando, nell'ambito del Pnrr, il bando per l’Attrattività dei Borghi. Per le imprese lombarde Cdp ha impegnato oltre 4,8 miliardi di euro, di cui 2,9 per finanziamenti diretti a favore di 132 aziende, parte dei quali dedicati a settori strategici come l’agricoltura, il farmaceutico e l’hi-tech.
Esempi di questa attività sono i 7,5 milioni ad Ambrosi per l'acquisto e la stagionatura di formaggi, la linea di credito da 15 milioni ad Antares Vision per la tracciabilità dei farmaci e dei prodotti agricoli e i 15 milioni a Tesmec per investimenti in macchinari 4.0 e magazzini verticali e interconnessi. Due miliardi di euro sono stati infine allo sviluppo di importanti opere infrastrutturali, dalla rete idrica all’energia, dalla viabilità all’alta velocità, con finanziamenti come quello da 40 milioni ad Acque Bresciane e quello da oltre 24 milioni per la ristrutturazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Sempre sul fronte delle imprese Cdp ha partecipato al programma Basket Bond Lombardia, strumento di finanza alternativa promosso da Finlombarda per favorire la crescita delle aziende locali, come nel caso del gruppo della logistica biomedicale Bomi, a cui sono stati destinati 7,5 milioni di euro.
Cdp ha anche messo a disposizione di istituzioni e intermediari finanziari risorse e soluzioni per favorire l’accesso al credito di imprese che non avrebbero potuto attingere direttamente alla Cassa. In questo ambito rientra il recente finanziamento a Finlombarda a supporto dei progetti di crescita delle piccole e medie imprese. La controllata Cdp Venture Capital (Cdp Vc) ha sostenuto direttamente oltre 70 startup, con un impegno complessivo di circa 100 milioni, e ha finanziato indirettamente, attraverso fondi di fondi, 92 società per un ammontare di circa 55 milioni.
Realtà come Diadem DX, biotech nata come spinoff dell’Università di Brescia, che ha brevettato un test ematico per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, D-Orbit, la prima impresa di logistica spaziale e trasporto orbitale, e WeSchool, startup che si occupa di innovazione per la didattica nelle scuole. In Lombardia è stato reso operativo Fin+Tech, il programma della Rete nazionale acceleratori di Cdp dedicato alle startup che operano nel fintech e nell'insurtech e il Politecnico di Milano è stato incluso fra i centri di Tech4Planet, polo nazionale di trasferimento tecnologico dedicato alla sostenibilità ambientale, che Cdp Vc finanzia per favorire la nascita di nuove startup nelle Università e nei centri di ricerca.
Nei prossimi mesi è previsto poi un nuovo polo di trasferimento tecnologico focalizzato su Lifescience e un nuovo programma di accelerazione basato in Lombardia. Nell'immobiliare, infine, Cdp si è impegnata con i propri immobili a contribuire alla rigenerazione urbana, sostenendo la riqualificazione del complesso degli ex Ospedali Riuniti a Bergamo, e la realizzazione del Comando Provinciale e la Nuova Accademia della Guardia di Finanza. Cdp Immobiliare si è attivata anche nel social housing con il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) che ha l’obiettivo di destinare oltre 2 miliardi per la costruzione di 8.700 alloggi sociali (di cui 4.200 già completati e 650 in corso di realizzazione) e più di 2.700 posti letto in residenze temporanee e universitarie.
In collaborazione con:
Cassa Depositi e Prestiti