Ammontano a 500 milioni di euro in due anni i costi stimati, per il settore marittimo in Italia, dell'inserimento nel sistema Ets per lo scambio delle quote di emissione, secondo un calcolo di Alis sulla base degli ultimi dati pubblici, relativi al 2021. "Le istituzioni europee hanno deciso di inserire il settore marittimo nel sistema Ets per lo scambio delle quote di emissione. Questo sistema di ipertassazione, di fatto, introdurrà una nuova ed onerosa tassa che genererà extra-costi per i cittadini, i turisti e le imprese", afferma il presidente, Guido Grimaldi, nella sua relazione nel secondo giorno di assemblea dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile. Grimaldi sottolinea che l’Italia, "rispetto ad altri Stati, sarebbe molto danneggiata in considerazione dell’elevato numero di Autostrade del Mare e linee per le isole". "Applicare l’ETS al solo trasporto marittimo - aggiunge - e in particolare alle Autostrade del Mare, potrebbe creare in Italia ed in Europa un’alterazione della concorrenza modale rispetto alle altre modalità di trasporto non soggette a tale tassa" con il ritorno dal mare alla strada di "milioni di mezzi pesanti con l’aumento di traffico, incidentalità e inquinamento".
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Alis