Un poliziotto disarmato è stato
ucciso ucciso a Auckland, in Nuova Zelanda, da un uomo che ha
sparato con un fucile colpendo anche un altro agente, ferito ad
una gamba, e un passante, che si trova in gravi condizioni.
L'assalitore, un uomo di 24 anni, è stato catturato dopo una
caccia all'uomo durata diverse ore.
Secondo la ricostruzione del capo della polizia, Andrew
Coster, i due agenti si sono avvicinati ad un auto che aveva
subito un incidente. A quel punto il killer ha tirato fuori il
fucile e cominciato a sparare all'impazzata. "E' una notizia
devastante, i nostri poliziotti lavorano duro per tenere al
sicuro la nostra comunità", ha dichiarato la premier Jacinda
Ardern esprimendo le sue condoglianze alla famiglia dell'agente
ucciso.
Sono soltanto 23 i poliziotti rimasti uccisi in servizio in
Nuova Zelanda, in oltre 100 anni. L'ultimo risale al 2009.
Coster non ha fornito nessun tipo di indicazione sul possibile
movente dell'attacco. In Nuova Zelanda gli agenti girano
disarmati e la settimana scorsa per l'ennesima volta la polizia
ha votato contro l'ipotesi di dotarli di armi. Da domani però,
ha annunciato il capo, ai poliziotti in servizio nell'area della
sparatoria, alla periferia di Auckland, saranno assegnate delle
armi.
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