(ANSA) - NEW DELHI, 05 MAR - Chiude questa sera a Delhi la
mostra "Italian tech in India", lo show case di tre giorni
organizzato dalla IICCI, Indo-Italian Chamber of Commerce and
Industry, la camera bilaterale di commercio indo-italiana e
dall'Ambasciata, la cui inaugurazione è coincisa, senza essere
stata pianificata, con la visita a New Delhi della premier
Giorgia Meloni e del vice presidente del Consiglio e ministro
degli Esteri, Antonio Tajani, che ha partecipato al taglio del
nastro assieme al ministro indiano per il Commercio e
l'Industria Piyush Goyal.
Le diciassette aziende italiane presenti con uno stand e gli
altri dieci brand partecipanti offrono una sintesi di punta
della presenza italiana in India, che conta oltre 600 imprese,
con 300 stabilimenti che danno lavoro a circa 50mila dipendenti,
e si inscrivono nella cornice del sottotitolo della mostra: "Il
know-how italiano per la transizione energetica e la crescita
della manifattura indiana".
Come spiega all'ANSA l'Amministratore Delegato e segretario
generale dell'IICCI Claudio Maffioletti: "Per questo show-case
abbiamo selezionato alcune imprese italiane che hanno
investimenti più consistenti in India e che vanno dal settore
automobilistico e dei componenti per automobili, alle
infrastrutture ingegneristiche, dall'edilizia e dai materiali
per la costruzione, ai macchinari in genere, fino all'intera
catena della produzione agricola e della trasformazione di
alimenti di qualità. Una scelta selezionata, che credo
costituisca un'ottima sintesi della nostra industria".
La mostra, nata da un'idea di Alessandro De Masi, Console
Generale d'Italia a Mumbai e di Francesco Varriale, che guida il
dipartimento Economico e Commerciale dell'Ambasciata, si
trasferirà dal 17 al 19 marzo a Pune, distretto industriale del
Maharashtra che vede una delle più alte concentrazioni di
imprese italiane. (ANSA).