"Alla Ghriba a Gerba per rendere
omaggio a un'isola, che ha fatto della sua dolcezza, della sua
attitudine al dialogo e al rispetto reciproco, un modello di
tolleranza nel Mediterraneo". Lo scrive su Twitter l'ambasciata
d'Italia in Tunisia, testimoniando la presenza dell'ambasciatore
d'Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, alle festività legate al
tradizionale pellegrinaggio degli ebrei nell'antica sinagoga di
Ghriba, all'isola tunisina di Djerba.
Solo una tappa, quella a Djerba, di un tour nel sud tunisino
che ha portato Fanara prima a Zarzis "presso il centro di
formazione professionale subacquea e la sede del Municipio, per
valorizzare i progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana a
beneficio dei nuovi comuni tunisini e della formazione
professionale qualificata dei giovani", a Remada, "con il
Governatore di Tataouine, per fare il punto sui lavori di
costruzione di un centro moderno della filiera dell'allevamento
finanziato dalla Cooperazione Italiana. Lotta alla povertà,
occupazione e sostegno agli allevatori tunisini" e a Tataouine
"per inaugurare nuovi e moderni servizi realizzati dalla
Cooperazione Italiana insieme a Unicef Tunisia in una scuola di
quartiere".
"L'Italia è fiera di essere primo partner della Tunisia nel
settore dell'istruzione. Accesso allo studio per un futuro
comune di nuove opportunità", e sempre a Tataouine dove
Cooperazione Italiana e Oim Tunisia lavorano per un approccio
globale al fenomeno migratorio con la creazione di imprese e di
posti di lavoro grazie anche alle rimesse della diaspora, si
legge in altri tweet della rappresentanza diplomatica italiana
in Tunisia. (ANSA)
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