"Sono orgoglioso che prosegua, in
questa congiuntura difficile e dolorosa per l'Ucraina, l'opera
di diplomazia culturale del nostro Istituto Italiano di
Cultura". Così l'Ambasciatore d'Italia in Ucraina Pier Francesco
Zazo sulla mostra 'Giocare alle parole immaginando, senza
un'identità, una visione'.
"Il prossimo appuntamento - una mostra d'arte contemporanea
che verrà inaugurata il 27 luglio, in presenza della curatrice
Ilaria Leonetti e una delle artiste Oleksandra Horobets - è
realizzato in collaborazione con lo Dzyga Art Center di Leopoli.
Tutte le opere sono state create appositamente per questa
occasione, nel corso di un dialogo serrato fra la curatrice,
l'Istituto di Cultura e i responsabili del dinamico centro
Dzyga, che si trova in un antico edificio di straordinaria
bellezza nel cuore del centro storico di Lviv. Il contesto crea
un contrasto suggestivo fra storia, tradizione e
contemporaneità. La mostra, inizialmente, era stata pensata per
la Settimana della lingua italiana 2022. I problemi logistici
insorti a seguito della guerra d'aggressione hanno indotto a
ripensare e, infine, ad arricchire il progetto. Com'è noto, gli
studiosi esplorano i linguaggi dell'arte, ovvero i molteplici
modi in cui viene rappresentata artisticamente la realtà e si
palesa l'esperienza estetica. Qui abbiamo una prospettiva
originale: le artiste e gli artisti pongono in relazione una
lingua storica, l'italiano, con l'invenzione artistica. Sono
certo che questa iniziativa riscuoterà successo, soprattutto fra
i giovani: abbiamo voluto valorizzare, come Ambasciata ed
Istituto di Cultura, una nuova leva di artiste e artisti, in
particolare giovani all'avanguardia capaci di creare un ponte
ideale, di solidarietà creativa per così dire, fra Italia e
Ucraina", ha aggiunto l'ambasciatore Zazo.
La mostra è a cura di Ilaria Leonetti con Giulia Cacciuttolo,
Sofiya Chotyrbok, coso e kiary (Giorgio Andreoni e Chiari De
Marchis Garofalo), Oleksandra Horobets e Luca Marcelli Pitzalis.
Il progetto nasce dall'idea di esplorare il ruolo multiforme e
mutevole della lingua italiana quale elemento fondamentale di
formazione identitaria in senso lato. Le artiste e gli artisti
in mostra riprendono, riplasmandole, forme linguistiche allusive
e pregne di significato. La lingua, potenziata dall'arte,
diviene una sorta di medium che apre squarci sul presente e
mette a nudo una serie di fenomeni sociali e culturali in cui è
immersa la contemporaneità. L'inaugurazione della mostra avrà
luogo il 27 luglio prossimo alle ore 17.00 presso lo Dzyga Art
Centr a Leopoli, in via Virmenska 35.
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