(ANSA) - BUENOS AIRES, 29 MAR - La sezione argentina della
Dante Alighieri ha celebrato quest'anno il Dantedì con una
conferenza in cui il suo presidente, Marco Basti, ha proposto
una rilettura dei giornali che nel 1965 commemorarono a Buenos
Aires il settimo centenario della nascita del Sommo Poeta.
Oltre a quello di Basti dal titolo 'Dante in Argentina nel
1965', la conferenza ha ospitato un intervento del professor
Daniel Capano, uno dei massimi studiosi danteschi nel Paese
sudamericano, che ha dissertato su 'Dante verso una poesia
dell'eternità'.
All'ANSA Basti ha sottolineato che "nel 1965 i 700 anni dalla
nascita del poeta furono celebrati in pompa magna". Il governo
dell'allora presidente Arturo Illia, di chiare origini italiane,
"costituì uno specifico comitato presieduto da lui stesso, con
la partecipazione praticamente di tutto il governo argentino.
Furono molte centinaia - ha raccontato - le iniziative da parte
di associazioni italiane e non. Per noi della Dante Alighieri il
clou fu l'inaugurazione della biblioteca, cerimonia a cui
intervennero il presidente della Repubblica italiano Giuseppe
Saragat, il ministro degli Esteri, Amintore Fanfani, e il
presidente argentino Illia".
Quell'anno molti giornali dedicarono articoli di analisi e di
cronaca all'evento, e in particolare il Corriere degli italiani
riservò ripetutamente la sua terza pagina ad una serie di
articoli fra cui uno sull'attrazione per Dante di José Luis
Borges, che poi tenne su questo una conferenza, un altro dal
titolo 'Beatrice sorrise e Dante svenne' e un terzo per
annunciare la ristampa della Divina Commedia tradotta in
spagnolo dal presidente della Repubblica Bartolomé Mitre.
(ANSA).