(ANSA) - BRUXELLES, 29 MAR - La centralità della politica,
dell'Ue e, soprattutto, dei Parlamenti. Pier Ferdinando Casini e
il suo libro sbarcano a Bruxelles e il senatore bolognese,
all'undicesima legislatura, ha rinnovato alla platea europea il
suo appello a non marginalizzare il lavoro parlamentare di
fronte ai leader di corto respiro e all'avanzare dei sovranismi.
"Io sono un sovranista. Sono un sovranista europeo", è stato
l'esordio di Casini alla presentazione di 'C'era una volta la
politica. Parla l'ultimo democristiano', all'Istituto di cultura
italiano in Belgio.
Ad ascoltarlo c'era una sala gremita di eurodeputati,
funzionari europei, diplomatici, curiosi. "Lei, come l'Italia,
rappresenta una storia di successo", è stata la presentazione
che l'ambasciatore italiano in Belgio, Federica Favu, ha
dedicato al senatore. Sul palco, il commissario Ue agli Affari
Economici Paolo Gentiloni e il ministro per gli Affari Ue, la
Coesione e il Pnrr, Raffele Fitto. "Il primo mi ha ricordato che
non è mai stato democristiano, il secondo non può dirlo", ha
scherzato Casini prima di sottolineare uno dei messaggi chiave
del libro: l'importanza del ritorno della politica. "Il lavoro
del Parlamento è fondamentale, in un sistema bipolare o
proporzionale, non bisogna dimenticarlo", ha ribadito, rilevando
come "i sovranisti nazionali portino fuori strada, anche in
Paesi più forti del nostro". "Lui è il più grande leader
parlamentare", gli ha fatto eco Gentiloni che, di ritorno da una
missione particolarmente delicata nella Tunisia in crisi, ha
rimarcato "il ruolo che può avere la diplomazia parlamentare.
Sarebbe utile, per esempio, che una delegazione parlamentare
italiana andasse in Tunisia a sostenere il Parlamento" dello
Stato nordafricano.
Fitto, un passato nella Dc e un presente da dirigente di Fdi
e ministro del governo Meloni, ha invece osservato la necessità
che gli interessi dell'Ue e quelli dei Paesi membri trovino una
"logica convergenza". "Il tema della risposta da dare all'Ira
statunitense pone un problema che è nazionale ed europeo. Per
questo, il tema della flessibilità è importante e si collega
alle risorse disponibili" per i singoli Stati, ha spiegato Fitto
riferendosi alla necessità che, per i Paesi senza spazio fiscale
elevato come l'Italia, sia concessa meno rigidità sulle risorse
del Pnrr. (ANSA).