(ANSA) - BUCAREST, 04 FEB - L'Ambasciata d'Italia e
l'Istituto Italiano di Cultura a Bucarest, in collaborazione con
l'Agenzia ICE Romania, hanno inaugurato oggi, presso la
Biblioteca Nazionale di Romania, nella sala del Simposio (Bd.
Unirii 22, Bucarest), la mostra "L'Universo Olivetti. La
comunità come utopia concreta".
All'inaugurazione sono intervenuti: Laura Napolitano,
direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Pippo
Ciorra della Fondazione MAXXI e Beniamino de' Liguori Carino,
segretario generale della Fondazione Olivetti.
Organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), la
Fondazione Olivetti e la Fondazione MAXXI (Museo nazionale delle
arti del XXI secolo) e curata da Pippo Ciorra, Francesca Limana
e Matilde Trevisani, la mostra racconta il progetto Olivetti in
tutti i suoi aspetti e in tutta la sua complessità.
Tra gli anni '30 e '60 del Novecento, Adriano Olivetti
realizza, attraverso lo stabilimento di Ivrea (città
recentemente iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale
dell'UNESCO), l'ideale di un paesaggio visionario in cui la
modernizzazione industriale e tecnica si unisce a un'innovativa
riorganizzazione del territorio e dello spazio sociale. Ivrea e
il Canavese diventano così un laboratorio dove cultura, ricerca
tecnologica, design, architettura e sostenibilità si integrano
in un modello di rapporto tra azienda e società unico e
innovativo, considerato, ancora oggi, esemplare.
Strutturata in quattro sezioni tematiche - Città e Politica,
Fabbrica, Cultura e Immagine, Società - la mostra ripercorre la
storia di un'azienda italiana che ha attraversato quasi un
secolo, condensando i grandi temi del Novecento e diventando
espressione dei migliori prodotti del 'made in Italy'.
L'innovazione, la qualità del prodotto e lo sviluppo
dell'azienda sui mercati internazionali si uniscono
all'eccellenza dell'architettura e del design industriale.
Nell'universo Olivetti, la fabbrica è il motore del progetto
riformatore di Adriano Olivetti, che è insieme imprenditoriale,
politico, culturale e sociale. Adriano Olivetti raccoglie
attorno a sé le persone più capaci dell'Italia del dopoguerra:
architetti, filosofi, designer, intellettuali e ingegneri, che
guidano l'azienda, proprio dalla metà degli anni Cinquanta, a
fondare, da un lato, uno "stile" Olivetti , e dall'altro a
muovere i primi passi pionieristici verso lo sviluppo
dell'elettronica e poi dell'informatica con il primo personal
computer. Tra i primi ad intuirne le potenzialità ci sono gli
scienziati della Nasa che lo utilizzano per completare le mappe
della Luna e per tracciare la traiettoria della missione Apollo
11, che nel 1969 portò l'uomo sulla Luna.
La mostra rimarrà esposta alla Biblioteca Nazionale di
Bucarest fino all'8 marzo 2023. (ANSA).
Mostre: a Bucarest in visione 'L'Universo Olivetti'
Storia dell' azienda di Ivrea, espressione del Made in Italy
