(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Qualsiasi futuro leader politico
russo che cercherà di cambiare la narrazione sullo sviluppo del
Paese emerso nel 2022, sarà percepito come un traditore, quindi
non ci sarà alcun ritorno al passato "prebellico": lo ha
affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo,
Dmitry Medvedev, sul suo canale Telegram, come riporta la Tass.
Medvedev ha commentato così i "sogni d'oro" dei russi che
hanno lasciato il Paese e attendono il ritorno ai tempi
precedenti alla guerra. "Posso dire con certezza che per loro
non ci sarà alcun ritorno al 'luminoso' passato europeo. E non
solo perché non ci amano e non ci aspettano lì. La Russia è un
Paese completamente diverso rispetto al periodo prebellico.
Leader, partiti e governi vanno e vengono, mentre la memoria e i
valori, cementati con il sangue, rimangono per molto tempo. Per
decenni, a volte per secoli. Non saranno cambiati, né tantomeno
distrutti, da nessun nuovo leader, qualunque sia la forza
politica che rappresenta (per non parlare dei palesi
traditori)", ha scritto Medvedev.
Secondo l'ex presidente russo, "solo i rinnegati che hanno
dimenticato la morte dei nostri cittadini possono sognare il
ritorno a una famiglia europea amichevole", ha sottolineato.
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