E' la Scozia l'altra faccia della luna del trionfo Tory alle elezioni britanniche. Nel territorio del nord, stando all'exit poll, gli indipendentisti dell'Snp di Nicola Sturgeon, decisi a chiedere una rivincita referendaria anche e soprattutto sulla secessione da Londra come risposta alla Brexit, fanno il pieno: spazzando via tutti i partiti nazionali e quasi azzerando l'avanzata del 2017 degli stessi conservatori. Il dato indica l'Snp a quota 55 seggi su 59 disponibili, a un soffio dal record storico delle elezioni del 2015 e in netto recupero rispetto ai 35 di due anni fa.
Il partito della Sturgeon è peraltro l'unica formazione anti Brexit ad avanzare. I liberaldemocratici della 39enne Jo Swinson vengono infatti indicati a 13, appena un seggio in più rispetto al modestissimo risultato di due anni fa e in calo di 5 rispetto ai 18 seggi controllati alla Camera dei Comuni alla fine della legislatura scorsa dopo la cooptazione di alcuni ex Tory ed ex laburisti moderati. Male pure i secessionisti gallesi di Plaid Cymru, in calo da 4 a 3 seggi, e i Verdi, fermi a 1.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA