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Giappone: attentato a Nakano, arrestato 31enne

È il figlio del presidente dell'assemblea locale

(ANSA) - TOKYO, 26 MAG - È il figlio del presidente dell'assemblea locale di Nakano, in Giappone, il presunto autore dell'attentato che ha causato la morte di quattro persone nella giornata di giovedì. La polizia ha identificato il sospetto 31enne con il nome di Masanori Aoki, preso in custodia dagli agenti in seguito ad una lunga trattativa nella notte, avvenuta nella casa del padre, dove viveva.
    La polizia locale aveva ricevuto una chiamata di emergenza nel pomeriggio di ieri, segnalando un accoltellamento di una donna nel centro della cittadina, situata nella prefettura di Nagano, a nord di Tokyo. Il sospetto indossava abiti mimetici con un cappello, degli occhiali da sole e una maschera, raccontano i media nipponici, e all'arrivo degli agenti avrebbe sparato dei colpi di pistola, prima di barricarsi in casa.
    Nessuno dei due poliziotti uccisi, rispettivamente di 46 anni e di 61 anni, indossava giubbotti antiproiettile. La prima donna accoltellata, di 66 anni, è stata dichiarata morta, mentre un'altra donna di 70 anni, trovata ferita nelle vicinanze, è deceduta successivamente. Il possesso di armi da fuoco è strettamente controllato in Giappone e la polizia locale ha dichiarato che il sospetto possedeva una licenza per quattro prototipi, tra cui fucili e carabine ad aria compressa. I vicini hanno descritto il sospetto come una persona "silenziosa", e hanno riferito che non usciva spesso di casa.
    Attualmente lavorava in una fattoria che forniva frutta ad una gelateria avviata da suo padre. L'ultima volta che degli agenti di polizia sono stati coinvolti in un incidente mortale in Giappone risale al 1990, nella prefettura di Okinawa, quando due agenti in borghese, in pattugliamento durante una guerra tra bande, vennero presi di mira dopo essere stati scambiati per gangster locali. (ANSA).
   

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