Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Fossa Marianne come il padre nel'60 con batiscafo Trieste

In Fossa Marianne come il padre nel'60 con batiscafo Trieste

Impresa fu realizzata grazie ad aiuti e ingegneria italiana

TRIESTE, 26 giugno 2020, 20:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'impresa di Kelly Wash di calarsi a meno 11mila metri nella Fossa delle Marianne, come fece suo padre Don 60 anni fa, sottolinea l'ottimo livello dell'ingegneria italiana. Don Walsh, infatti, il 23 gennaio 1960, si calò con l'esploratore Jacques Piccard a bordo di un batiscafo chiamato Trieste. Non un nome a caso: fu nel capoluogo giuliano che il batiscafo fu concepito e costruito.
    Fu qui che il giovane Piccard realizzò l'idea che aveva avuto il padre, il fisico Auguste, nel 1939. Quest'ultimo "raggiunse il figlio a Trieste e grazie agli aiuti delle industrie cittadine e del Governo militare alleato, il batiscafo fu costruito nei Cantieri riuniti Adriatico di Monfalcone, con la collaborazione della Navalameccanica di Castellammare e delle acciaierie Terni per la cabina sferica (poi sostituita della Krupp)", racconta Pietro Spirito, giornalista ed esperto del settore.
    Il "Trieste" era lungo 18 metri, largo tre sormontato dalla torretta d'accesso, l'abitacolo era una sfera d'acciaio sotto lo scafo. Fece una prima immersione nel 1953 nel Tirreno a - 3150 metri, poi a -3800 metri nel golfo di Napoli per calarsi infine nella Fossa delle Marianne nel 1960.
    "Il batiscafo originale è conservato al Museo navale di Washington, una copia in scala uno a uno è a Breslavia in Polonia", ricorda Enrico Halupca, autore del libro "Il Trieste" (edizioni ItaloSvevo- Gaffi), oggi impegnato nel girare un documentario sull'impresa.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza