Una bambina venezuelana di dieci anni
è annegata mentre cercava di attraversare un fiume con sua madre
e sua zia nella giungla di Darién, la pericolosa foresta al
confine tra Colombia e Panama che i migranti attraversano nel
loro viaggio migratorio verso il nord del continente. Lo riporta
il sito del quotidiano venezuelano El Nacional e altri media del
Paese, citando il Servizio nazionale delle frontiere (Senafront)
di Panama.
Il vicecommissario Dany Villareal, capo della Brigata
Orientale del Senafront, ha spiegato che il corpo della bambina
è stato ritrovato nella zona di Tacartí, aggiungendo che
entrambi i familiari della bambina sono stati salvati.
La vittima - riferiscono i media - va ad aggiungersi quindi
ai 18 morti registrati dal Senafront nella giungla del Darien
dal 1 gennaio al 1 settembre, tre dei quali di nazionalità
venezuelana. Tuttavia, la cifra rappresenta solo i decessi
confermati dalle autorità, mentre i morti nel pericoloso
passaggio migratorio potrebbero essere di più.
Il direttore generale di Senafront, Oriel Ortega, ha
dichiarato in un'intervista al canale panamense Telemetro che da
gennaio ai primi di settembre, 108.000 migranti hanno
attraversato il Darién nel 2022, di cui più di 68.000
venezuelani e 15.000 bambini e adolescenti.
L'ufficio del Difensore civico colombiano ha avvertito di un
aumento del numero di migranti che cercano di attraversare il
confine con Panama, motivo per cui ha invitato le autorità
nazionali e internazionali a garantire la sicurezza dei
cittadini che intraprendono il loro viaggio attraverso il Tapón
del Darien. "Nel 2021, secondo i dati delle autorità panamensi,
134.000 persone hanno attraversato il passaggio di Darien e
quest'anno è evidente che il numero di migranti in quella zona
del Paese sarà superato", ha affermato il Difensore civico
colombiano Carlos Camargo. L'Unhcr stima che, entro la fine fine
2022, circa 200.000 persone avranno attraversato la pericolosa
giungla del Darien.
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