Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Arrestato il reporter del Wsj in Russia, 'una spia Usa'

Arrestato il reporter del Wsj in Russia, 'una spia Usa'

La Casa Bianca: "Accude ridicole". L'ira di Washington: "Gli americani lascino subito il Paese"

Una spia al servizio degli Usa che raccoglieva informazioni sull'industria militare russa: questo, per Mosca, è Evan Gershkovich, trentaduenne giornalista americano del Wall Street Journal arrestato dai servizi d'intelligence interni (Fsb) a Ekaterinburg, nella regione degli Urali. Un caso senza precedenti dai tempi dell'Unione Sovietica che piomba come una bomba sulle già tesissime relazioni russo-americane.

 

Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal arrestato in Russia

"Le accuse di spionaggio contro Evan Gershkovich sono ridicole", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ribadendo l'invito a tutti gli americani nel Paese a lasciare immediatamente la Russia.

La Casa Bianca ha condannato "con la massima fermezza" l'arresto, affermando che "è inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani" e invitando tutti i connazionali a lasciare subito la Russia.  

 Gershkovich, figlio di immigrati russi negli Usa e da molti anni impegnato nell'attività giornalistica in Russia, si è dichiarato non colpevole quando è comparso davanti alla Corte del distretto di Lefortovo a Mosca, che al termine di un'udienza a porte chiuse ha deciso di trattenerlo in stato d'arresto almeno fino al 29 maggio in attesa del processo. Subito dopo l'udienza il giornalista, con indosso un giaccone giallo e la testa coperta dal cappuccio, è stato fatto salire su un'auto che lo ha portato in carcere. L'accusa nei suoi confronti può comportare una condanna fino a 20 anni di reclusione. Il Wall Street Journal ha "smentito con veemenza" le accuse rivolte a Gershkovich e ne ha chiesto "l'immediato rilascio".

E il segretario di Stato Antony Blinken ha condannato quelli che ha definito "i tentativi del Cremlino di intimidire, reprimere e punire i giornalisti e le voci della società civile". Prima di essere assunto dal quotidiano americano il reporter aveva lavorato per l'agenzia francese Afp e per la testata russa in inglese Moscow Times. Gershkovich "è stato colto in flagrante", ha assicurato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dicendo di basarsi su quanto affermato dall'Fsb. Ma i servizi d'intelligence non hanno per ora fornito particolari e il fatto che il caso sia stato classificato come "altamente riservato" non aiuta certo a far luce. Citato da alcuni media della regione degli Urali, il fixer che si trovava con Gershkovich ha detto che il giornalista è stato fermato ieri nel ristorante Bukovsky Grill di Ekaterinburg da alcuni agenti, che gli hanno coperto la testa con un maglione e lo hanno portato via.

Alcuni giornalisti occidentali a Mosca citati dal sito indipendente Meduza hanno detto che Gershkovich si era recato anche a Nizhny Tagil, un'altra città russa dove è situato uno stabilimento dell'industria della difesa Uralvagonzavod, che produce carri armati. Il pensiero di molti corre in queste ore alla possibilità che la Russia possa usare Gershkovich come pedina per uno scambio di prigionieri, come quello che lo scorso dicembre ha portato alla liberazione della cestista americana Brittney Griner in cambio del rilascio del trafficante di armi russo Victor Bout. Ma la questione di un possibile scambio che coinvolga anche il giornalista del Wall Street Journal "non è ancora stata discussa", ha chiarito il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov.

"Non ho alcuna informazione, non ho nulla da dire in proposito", ha risposto da parte sua Peskov a un giornalista che gli chiedeva se fosse possibile uno scambio con Serghei Cherkasov, un russo detenuto in Brasile e incriminato nei giorni scorsi negli Usa con l'accusa di essere una spia dei servizi segreti russi.

Cherkasov è accusato di aver vissuto dal 2018 al 2022 sotto falsa identità brasiliana negli Usa e di avere raccolto attraverso i suoi contatti - anche con un dipendente del Dipartimento di Stato - informazioni di vario tipo, fra cui la possibile risposta di Washington ad un attacco russo all'Ucraina. Nel 1986 anche il rilascio dell'ultimo giornalista americano arrestato a Mosca prima di Gershkovich, Nick Daniloff, fu reso possibile in seguito a una trattativa tra l'amministrazione Usa e l'allora Urss che portò, ricorda lo stesso Daniloff, anche a "una soluzione" per un sovietico che era stato arrestato prima di lui a New York.

 

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie