Con l'avanzamento dell'integrazione
di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo, anche le società controllate
dall'istituto oggetto dell'offerta pubblica di acquisto e
scambio entrano a far parte del Gruppo guidato da Carlo Messina,
attraverso diversi passaggi formali.
Oltre alle iniziative recentemente già annunciate sulle
attività assicurative di Ubi, riguardanti Aviva Vita, Lombarda
Vita e Cargeas, anche per le attività di consulenza finanziaria
e private banking è prevista una riorganizzazione, come indicato
fin dall'origine nel progetto di integrazione.
IWBank, secondo quanto si apprende da fonti di Intesa
Sanpaolo, entrerà a far parte della divisione private banking di
Intesa Sanpaolo, con autonomia societaria e commerciale, accanto
alle altre reti già presenti in Italia: Fideuram, Sanpaolo
Invest e Intesa Sanpaolo Private Banking; in quest'ultima rete
confluiranno esclusivamente il personale e la clientela di Ubi
Top Private, divisione della rete bancaria Ubi dedicata alla
fascia di clientela private e Hnwi.
Da un punto di vista societario, IWBank sarà trasferita sotto
il controllo di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking, la
quale agisce come sub-holding all'interno della Divisione
Private Banking. Il patrimonio petto di IWBank era pari a 115
milioni di euro a settembre 2020. Il ramo Ubi Top Private,
scisso da Ubi Banca, verrà invece integrato in Intesa Sanpaolo
Private Banking con un valore netto patrimoniale di 21 milioni
di euro.
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