Le obbligazioni restano la prima
forma di investimento per gli italiani con il 21,6% di chi ha
risposto all'indagine di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi che
ha posseduto obbligazioni negli ultimi 5 anni (era il 23,5 per
cento nel
2019). I "tassi a zero" - spiega una nota che accompagna la
ricerca - spingono sempre più obbligazionisti a cercare nuovi
investimenti o ad attendere liquidi tempi migliori per questo
tipo di investimenti.
Cresce però il risparmio gestito e interessa il 17,3 per
cento degli intervistati (15,3 nel 2019). Il 15% si interessa ai
metalli preziosi - ed è la quota più elevata tra coloro che
hanno mostrato interessi alternativi - anche a seguito del rally
dei prezzi dell'oro (+20 per cento nel 2019 e +21 per cento nel
2020). Seguono assai indietro le criptovalute (3,6 per cento di
interessati, in lieve aumento rispetto al 3,2% dello scorso
anno), le opere d'arte (2,9 per cento) e gli investimenti in
fondi etici (2,8 per cento).
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