"I primi sei mesi dell'anno sono
stati condizionati dall'emergenza sanitaria che ha colpito il
mondo intero di fronte alla quale il gruppo ha però saputo
reagire prontamente e a più livelli riuscendo, anche in un
contesto profondamente incerto, a conseguire solidi risultati"
commenta Pietro Giuliani, Presidente di Azimut.
La performance media ponderata netta dal 2019 "è ritornata
ampiamente in territorio positivo e si attesta ad oggi vicino al
+4% - prosegue -. Nel semestre abbiamo anche rispettato tutti
gli impegni presi con gli azionisti, distribuendo un dividendo
pari ad 1 euro per azione (per un cash out complessivo di 137
milioni di euro) e completando buybacks per 44 milioni di euro".
"Ieri abbiamo anche annunciato la prima acquisizione nel
settore degli alternativi negli Stati Uniti - ricorda Giuliani -
sancendo l'impegno di lungo termine e unendo le forze con
Kennedy Lewis, una delle principali società di Private Credit
fondata da professionisti di primissimo livello. Abbiamo saputo
cogliere le opportunità del momento presentando ai nostri
clienti soluzioni innovative ed uniche come il club deal per
partecipare ad una delle maggiori operazioni di Private
Investment In Public Equity in Inwit e rafforzato il nostro
impegno negli investimenti in economia reale promuovendo il
fondo AZ Eltif Ophelia, che beneficia dei vantaggi fiscali
riservati ai PIR alternativi, e il primo fondo di private debt
con una soglia di accesso di 5 mila euro. Con queste nuove
soluzioni abbiamo arricchito la gamma di offerta sui private
market che ha visto la recente chiusura delle sottoscrizioni del
fondo di private equity Demos I, a cui hanno partecipato oltre
9.500 clienti".
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